troppi comuni debitori 

Yele, raccolta rifiuti a rischio Vallo anticipa 40mila euro

VALLO DELLA LUCANIA. Comuni debitori non pagano le fatture e la Yele che minaccia di sospendere il servizio di raccolta dei rifiuti. Il comune di Vallo della Lucania, al fine di scongiurare tale...

VALLO DELLA LUCANIA. Comuni debitori non pagano le fatture e la Yele che minaccia di sospendere il servizio di raccolta dei rifiuti. Il comune di Vallo della Lucania, al fine di scongiurare tale evenienza, ha proceduto a liquidare circa 40mila euro alla consociata del Consorzio rifiuti Salerno 4, quale quota di acconto sulle fatture di luglio 2017 per favorire il pagamento degli stipendi agli operai. Il comune guidato dal sindaco Antonio Aloia ha stipulato una convenzione con la società Yele, nel 2008, per la gestione del servizio di igiene urbana, prorogata negli anni successivi. Ma da alcuni mesi, la società versa in una difficile contingenza economica, per crediti, da essa vantati dai comuni, che non riesce a recuperare. Quindi già nel gennaio scorso, voleva sospendere il servizio, ma questo stato di cose avrebbe provocato il caos, oltre che problemi di ordine igienico-sanitario.
L’ente vallese si è organizzato, mettendo a bando la gara ad evidenza pubblica, volta ad affidare il servizio ad una ditta privata, in attesa della costituzione delI’Ato e del conseguente Sto. Ma nel frattempo, mira ad evitare un’emergenza rifiuti. Nei giorni scorsi, il responsabile della Yele ha fatto sapere che la situazione economica é precipitata e che «non si riesce a far fronte a nessun tipo di obbligo nemmeno a quello relativo al pagamento degli stipendi e che, pertanto, il servizio potrebbe essere sospeso senza nessun preavviso». Da qui la decisione del comune vallese, che facendo riferimento ad un’apposita circolare del Ministero deIl’Economia, ha provveduto a versare un acconto.
Questa operazione supera la problematica del blocco delle somme, che vengono pignorate dall’Agenzia delle Entrate- Riscossione (ex Equitalia), per il recupero dei contributi non pagati dei lavoratori, permettendo il pagamento degli stipendi. Una soluzione tampone che si verifica quando la stessa società è creditrice di svariati milioni di euro.
Andrea Passaro
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