Yele, contributi non versati Sequestro da 650mila euro 

La misura dalla procura di Vallo coinvolge anche l’ex presidente Ametrano Le irregolarità nel 2013. La società: «Scegliemmo di pagare gli stipendi»

VALLO DELLA LUCANIA. Mancato versamento delle ritenute previdenziali nell’anno 2013: con questa accusa i militari della Guardia di Finanza, su disposizione della Procura di Vallo della Lucania, hanno sottoposto a sequestro preventivo la somma di circa 650mila euro, nei confronti della Yele Spa, consociata del Corisa4 che si occupa della gestione dei rifiuti su alcuni comuni del Cilento; parte del provvedimento cautelare riguarda anche Marcello Ametrano, presidente dimissionario della spa, cui sono stati bloccati i conti correnti. Secondo la Procura Ametrano, all’epoca legale rappresentante della società, avrebbe omesso di versare le ritenute previdenziali dei dipendenti, così come prevede la norma.
«Giova però ricordare - fa sapere la società vallese in una nota diffusa ieri - purtroppo cosa non nuova nell’ambito delle vicende aziendali, che la somma riportata costituisce un mancato adempimento tributario in una società, non privata, ma al contrario di proprietà di enti locali che vanta nei confronti degli enti serviti nel corso degli anni più di 26 milioni di euro per prestazioni effettuate, che nonostante le pressioni esercitate e le azioni legali in corso non si è riuscito ad incassare».
«La società, e i suoi organi direttivi – viene precisato nella nota - a fronte della carenza di liquidità, nel corso degli anni si sono trovati a dover scegliere tra il rispetto degli adempimenti tributari, nella perfetta coscienza della loro doverosità e senza voler trovare facili scusanti, e il far fronte al pagamento degli emolumenti vantati dal personale dipendente, spesso monoreddito, e al pagamento delle forniture di terzi per permettere la continuazione dell’attività aziendale in un settore delicato come quello dei rifiuti, che nel corso degli scorsi anni ha presentato problematiche negative nell’ambito del territorio della Regione Campania, ma molto meno nell’ambito del territorio cilentano servito dalla Yele Spa».
La somma contestata è già oggetto di attività di recupero del concessionario della riscossione competente. L’intervento è stato compiuto per il mancato pagamento, sollevato dall’Agenzia delle Entrate, di ritenute d’acconto per l’anno 2013, notificato alla Yele, nel 2016.
L’ex presidente Marcello Ametrano ha già dato mandato ai propri legali di presentare istanza al Tribunale del Riesame per lo sblocco dei conti personali. I finanzieri non hanno provveduto al sequestro dei mezzi dell’azienda di raccolta anche per non creare interruzione di pubblico servizio.
Andrea Passaro
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