l’iniziativa

Witclub, il portale che sostiene il vinile

Nato da un’idea di due studenti salernitani, è dedicato all’elettronica

SALERNO. Dov’è il locale? Già nel nome c’è tutto il programma di witclub.net (acronimo di where is the club), portale web dedicato alla musica elettronica con carattere assai critico e ricerca del gusto parecchio sviluppata. Nell’ultimo mese ha registrato circa 4mila contatti da ID diversi ed ha pubblicato ben cinque podcast, partendo col carismatico Andre Kronert per poi finire con Tony Lionni, dj e produttore britannico famoso in tutta Europa per la sua capacità di sperimentare nuove frontiere sonore senza mai scollegarsi del tutto dalle melodie vecchie e mai banali della house music.

A partorire Witclub ci han pensato nel febbraio del 2012 due giovanissimi salernitani, entrambi studenti fuori-sede: Antonello Marcigliano, laureando in Medicina, ed Alfredo Laurino, che segue il percorso di Comunicazione per la moda. Inizialmente era un blog, dal 2013 la trasformazione in sito con veste grafica spartana ed essenziale. In linea con gli obiettivi del portale, che bada ai contenuti e si dissocia dalle forme barocche che spesso assume l’informazione musicale, in ambito elettronico. Dov’è il locale? Non è altro che una provocazione al sistema discotecaro, che troppo spesso muove per business e sposa eventi commerciali, facilotti. Non la musica, quella underground, necessaria per chi ha uno spiccato concetto del clubbing. Non ha pubblicità Witclub.net perché non è quello che interessa gli ideatori del sito e l’intero staff che ci collabora. L’amore per la musica elettronica è l’unico impulso forte che tiene in piedi il portale, facendolo crescere giorno dopo giorno. Per Witclub il vinile è sacro, è l’unica via per non svilire la musica, è il modo più intenso per toccarla, abbracciarla, “sentirla”. Per questo “supporta” solo dj e produttori che non han smesso di comprare vinili.

Filippo Zenna

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