i trend

Wellness, il business sbarca in albergo

SALERNO. La parola magica? “Wellness”. Tradotto: benessere e tutta la galassia di proposte ed offerte che attraggono segmenti di clientela vasti e trasversali alle varie fasce sociali. Tra saune alla...

SALERNO. La parola magica? “Wellness”. Tradotto: benessere e tutta la galassia di proposte ed offerte che attraggono segmenti di clientela vasti e trasversali alle varie fasce sociali. Tra saune alla menta ed altre essenze, bagni turchi e relax a piene mani, si è aperta una nuova strada per implementare i pacchetti “all inclusive” in grado di rilanciare l’offerta alberghiera sul mercato interno. Perché la nuova frontiera della sfida tra hotel, pensioni ed anche agriturismi si combatte a colpi di innovative macchine ed impianti capaci di propagandare un modello di soggiorno che pone al centro dell’attenzione la cura del corpo ed il recupero fisico dopo le fatiche della quotidianità. In questo nuovo contesto si inserisce - nel prossimo mese di ottobre (dal 13 al 17) - la prima edizione del salone “Italy-Hotellerie” che si svolgerà presso il centro agro-alimentare nella zona industriale di Salerno. In primo piano il mondo delle forniture racchiuso nell’acronimo “Ho.Re.Ca.” (hotel, restaurant e catering). La manifestazione è promossa dall’Enpogi (Ente nazionale di promozione e tutela dei prodotti originali e genuini eno-gastronomici Italiani), una “onlus” presieduta da Antonio Carafa ed aderente all’Enpai (Ente nazionale di promozione aziende Italia). L’organizzazione è affidata a “Clipfiere”, azienda specializzata nell’allestimento di questo tipo di appuntamenti a livello nazionale. La principale particolarità del salone si configura nell’allestimento di una “Oasi del benessere”, con un percorso accessibile a tutti i visitatori: una vera e propria “full immersion” in area “wellness” con docce di ultima generazione, cascate, bagni di vapore ed idromassaggi con essenze tropicali, saune finlandesi, shiatsu e “stone-terapy”. «Il nostro obiettivo - spiega Antonio Carafa - è contribuire a stimolare una maggiore interazione tra la filiera produttiva e dei servizi del segmento “hotellerie” con il circuito dell’ospitalità provinciale e regionale. Un circuito che è andato in controtendenza nella stagione estiva che si avvia a conclusione come confermano i dati di Federalberghi: la Campania ha fatto registrare un +2, 4 per cento di presenze alberghiere determinate».

Mario Gallo