Weekend a Bagnoli Irpino, c’è il “re” tartufo

Fino a domenica si celebra la sagra della prelibatezza culinaria. E, a pochi chilometri, c’è il lago Laceno con le piste da sci

BAGNOLI IRPINO. Si può decidere di partire anche adesso – basta non dimenticare piumino, sciarpa e anche un bel berretto viste le temperature in netto calo – per andare a conoscere il “nero” di Bagnoli Irpino. Che non è un personaggio esotico bensì un’eccellenza del piccolo paesino irpino: il tartufo. Ci vuole poco più di un’ora di automobile, infatti, per raggiungere il comune incastonato ai piedi del Cervialto e il Rajamagra dove da oggi, e fino a domenica, è in programma la 38esima Sagra della castagna e del tartufo. Se si arriva a Bagnoli non si può certo perdere l’occasione – anche se la neve ancora non si è posata – di fare un “salto” alla vicina Laceno, famosa per il lago, l’aria buona e gli impianti sciistici. E se il nostro obiettivo è trascorrere un week-end in totale relax, i tanti alberghi presenti in zona possono offrire un’ampia scelta di soluzioni per dove passare la/le notti del fine settimana. E visto che abbiamo a disposizione tre bei giorni pieni – la città ci riavrà solo nella tarda serata di domenica – perchè non pensare di visitare anche la vicina Montella, ricca di monasteri, aree naturalistiche e perfino un castello, quello “Del Monte” edificato dai Longobardi sui resti di un precedente fortilizio romano? La nostra piccola guida vi condurrà alla scoperta delle bellezze di quel triangolo di gusto e tradizione che ha i suoi angoli in queste tre località a pochi chilometri da casa nostra.

Si può partire da Bagnoli, dicevamo, il cui centro storico da oggi pomeriggio alle 18.30 profumerà di buono. A quell’ora, infatti, gli stand della sagra apriranno per offrire al pubblico le proprie leccornie, piatti – dall’antipasto al dolce – a base di castagne e tartufo nero. Domani, così come domenica, sarà anche possibile pranzare presso i gazebo allestiti nei vicoli del paese; mentre questa sera, alle ore 20, in piazza Di Capua ci sarà l’apertura del Tronco di Castagne da record.

Prevista nei tre giorni di sagra, nei locali della Pro loco la mostra curata dall’Associazione micologica campana “Il Bosco” con diverse specie esposte. In vari punti del centro storico saranno distribuite caldarroste e ci sarà l’intrattenimento musicale in diversi angoli del paese.

Domani potrebbe essere interamente dedicato al relax nel verde di Laceno, tra quei faggeti che in seguito all’unità d’Italia furono naturale nascondiglio dei briganti; alla scoperta dei misteri nascosti nel vecchio ostello sul lago o dei prodigi di cui la cappella di Santa Nesta è custode.

Per domenica si consiglia un piccolo tour per Montella dove è possibile visitare il santuario del SS Salvatore situato a 954 metri di altitudine, meta di pellegrinaggio da generazioni, dove al culto si fondono tradizioni e racconti popolari come quella di bere al pozzo del Miracolo o suonare la grande campana.

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