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Voza e il caso Nettuno: «Ha condizionato il voto alle comunali» 

Paolillo: «La vicenda del ristorante è stata utilizzata per colpire la nostra immagine»

CAPACCIO PAESTUM. Quella della Corte dei Conti è stata, sicuramente, una sentenza importante per l’ex sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza che, però, preferisce sulla vicenda del ristorante Nettuno, che lo ha visto protagonista, non rilasciare dichiarazioni. «È stata una vicenda alquanto surreale, il cui esito era quello atteso», il commento di Eustachio Voza, componente del collegio difensivo unitamente all’avvocato Gaetano Paolino. L’ex sindaco, come ha sempre dichiarato sin dall’inizio di questa vicenda, era fiducioso che la magistratura avrebbe chiarito il tutto. E il tempo gli ha dato ragione. Vero è che la situazione ha inciso anche sulla campagna elettorale.
«La vicenda è stata tirata fuori in campagna elettorale. Un argomento utilizzato impropriamente per colpire a livello personale – afferma l’ex consigliere di maggioranza, Maurizio Paolillo - una persona rispettabile e anche noi. Quando andavamo a chiedere il voto in molti ci tiravano fuori questa storia, non appena si diceva di essere candidati con Voza. Anche gli altri candidati a sindaco ci hanno marciato su questa storia, innalzandola a simbolo di scorrettezza clamorosa. Ora è stato finalmente accertato che si è agito nel totale rispetto della legge».
Stando all’accusa la società a cui era stato fittato l’immobile dove è allocato il ristorante Nettuno ( al 95% di Maria Giuseppa Pisani moglie di Italo Voza, e al 5% di Ottavio Voza il figlio), aveva pagato per anni un fitto irrisorio di mille euro. Accusa completamente ribaltata dai giudici della Corte dei Conti, che ha accertato che l’immobile è dell’Ente per le antichità, pertanto, il danno erariale da risarcire al Comune non c’è. «Ho sentito Giuseppina Pisani, avendo seguito questa storia molto da vicino in qualità di ex consigliere comunale e, avendo dato una mano a ricostruire la documentazione, si è detta sollevata – conclude Paolillo - ma molto rammaricata per gli attacchi personali ricevuti, in particolare, con l’accanimento in campagna elettorale. Ciò che meraviglia è soprattutto il fatto che si è andati a cercare il marcio laddove non c’era, e poi si ignorano tante situazioni abominevoli di cui non si interessa nessuno. Dispiace che due famiglie rispettabilissime, i Voza e i Pisani, abbiano dovuto subire tutto questo. Sono persone meticolose, rette e corrette, che pagano centinaia di migliaia di euro di tasse all’anno e hanno tutto in regola».

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