Voto di scambio, riti alternativi
Inchiesta “Un’Altra storia”: in cinque hanno chiesto la messa alla prova
Ultimi snodi per l’udienza preliminare “Un’Altra storia 2”, l’indagine sulle ultime amministrative a Nocera Inferiore. Nell’ultima fase prima delle requisitorie davanti al gup Giovanna Pacifico, previste il 30 aprile, hanno chiesto la messa alla prova Soraya Cancro, Marika Cancro, Emanuela Cancro, Maria Grazia Romano e Gerardo Villani, mentre hanno chiesto il patteggiamento Angela Consalvo e Olga Attanasio, coinvolti nella presunta compravendita di voti.
La questione riguarda la posizione dell’ex consigliere comunale, poi dimessosi, Nicola Maisto, nel filone riguardante solo le accuse di corruzione elettorale, con le ulteriori posizioni di Mirko Sileo, Pio Sarno e Francesco Gambardella. L’udienza vede sotto accusa per contestazioni riguardanti voto di scambio politico-camorristico l’ex consigliere comunale Carlo Bianco, uno dei principali imputati, che non rispose nella penultima udienza dedicata all’incidente probatorio, Ciro Eboli, l’ex boss della Nco Antonio Pignataro, l’ex vicesindaco Antonio Cesarano e Luigi Sarno, quest’ultimo responsabile dell’attacchinaggio dei manifesti. Nel procedimento sono chiamati a rispondere di estorsione tentata in concorso con il metodo di camorra Pignataro ed Eboli, insieme con Gianluca Arcucci, Carmine e Giuseppe Afeltra, relativamente a un precedente debito nella gestione di una palestra.
Tra i coinvolti c’è l’ex candidato sindaco Mario Stanzione, accusato di false dichiarazioni per aver negato, di fronte al pm della Procura Antimafia, le minacce ricevute. Le accuse riguardano anche il parroco Alfonso Santoriello, allora prete alla parrocchia di San Giuseppe, per la realizzazione del centro accoglienza-mensa nelle mire del gruppetto, poi sospeso dal vescovo. Tra gli indagati infine ci sono Pasquale Galasso, per false dichiarazioni, vittima di minacce da parte di Pignataro ed Eboli, e Luigi Chiavazzo, la cui posizione è stata stralciata per ragioni di salute.
Alfonso T. Guerritore
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La questione riguarda la posizione dell’ex consigliere comunale, poi dimessosi, Nicola Maisto, nel filone riguardante solo le accuse di corruzione elettorale, con le ulteriori posizioni di Mirko Sileo, Pio Sarno e Francesco Gambardella. L’udienza vede sotto accusa per contestazioni riguardanti voto di scambio politico-camorristico l’ex consigliere comunale Carlo Bianco, uno dei principali imputati, che non rispose nella penultima udienza dedicata all’incidente probatorio, Ciro Eboli, l’ex boss della Nco Antonio Pignataro, l’ex vicesindaco Antonio Cesarano e Luigi Sarno, quest’ultimo responsabile dell’attacchinaggio dei manifesti. Nel procedimento sono chiamati a rispondere di estorsione tentata in concorso con il metodo di camorra Pignataro ed Eboli, insieme con Gianluca Arcucci, Carmine e Giuseppe Afeltra, relativamente a un precedente debito nella gestione di una palestra.
Tra i coinvolti c’è l’ex candidato sindaco Mario Stanzione, accusato di false dichiarazioni per aver negato, di fronte al pm della Procura Antimafia, le minacce ricevute. Le accuse riguardano anche il parroco Alfonso Santoriello, allora prete alla parrocchia di San Giuseppe, per la realizzazione del centro accoglienza-mensa nelle mire del gruppetto, poi sospeso dal vescovo. Tra gli indagati infine ci sono Pasquale Galasso, per false dichiarazioni, vittima di minacce da parte di Pignataro ed Eboli, e Luigi Chiavazzo, la cui posizione è stata stralciata per ragioni di salute.
Alfonso T. Guerritore
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