calcio e solidarietà

Volontari in campo con i commercialisti per aiutare i giovani

La solidarietà non va in vacanza e scende in campo nonostante il caldo eccessivo. Si è svolta nei giorni scorsi una partita di calcetto amichevole tra l’Unione giovani dottori commercialisti ed...

La solidarietà non va in vacanza e scende in campo nonostante il caldo eccessivo. Si è svolta nei giorni scorsi una partita di calcetto amichevole tra l’Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili di Salerno (rappresentati dal presidnte Sergio Cairone e da Agostino Soave, Carlo De Luca, Alfonso Gaeta, Pierluigi Chiarito, Antonio De Lucia, Giuseppe Arleo, Ivan Maiorano) e alcuni rappresentanti di Mentoring Usa /Italia onlus capitanati da Giuseppe Cuomo, responsabile area eventi di Mentoring Usa/Italia. Una sfida sul campo a rafforzamento di una sinergia nata dalla volontà di valorizzare ancora di più i progetti e le attività dell’associazione soprattutto, ma non solo, con la promozione di attività di comunicazione attraverso i propri contatti. Obiettivo comune una maggiore sensibilizzazione della comunità al problema della dispersione scolastica e del disagio giovanile, questa volta attraverso un’attività quale lo sport che raccoglie sempre ampi consensi. È molto più semplice ritrovarsi su un campo per condividere una passione e per far conoscere e diffondere la mission di Mentoring. Il calcio, poi, da un po’ di tempo è anche questo: impegno sociale per finalità nobili, allo scopo di sensibilizzare tutti su problematiche fondamentali. «Un partita di calcio – sostiene Sergio Cairone – può sicuramente spingere a pensare, a informarsi, a nutrire interessi per questioni che molto spesso ci toccano direttamente o indirettamente nella vita di tutti i giorni. Ecco perché, anche se in maniera goliardica, abbiamo accolto l’invito di Giuseppe e abbiamo deciso di scendere in campo con gli amici di Mentoring per rimarcare l’accento su problematiche ancora lontane dall’essere del tutto sanate».

«Nel corso degli anni – aggiunge Giuseppe Cuomo – abbiamo sempre sostenuto queste forme di aggregazione, perche'riteniamo che rappresentino un’occasione di incontro e di crescita personale. Con la pratica sportiva si riesce a recuperare autostima, sicurezza e forza d’animo. Ecco perché Mentoring, in maniera costante, ha sempre coinvolto club e scuole di calcio per prevenire le varie forme di disagio giovanile. Bisogna educare i giovani, seguirli nelle fasi critiche della loro crescita, e lo sport si è rivelato un ottimo strumento capace di trasmettere i valori del cuore. Lo sport, quindi, come educazione alla vita: impegnarsi, affrontare gli allenamenti con metodo, tenacia, pazienza, senza scoraggiarsi, di fronte alle sconfitte per poter poi apprezzare la bellezza di una vittoria, frutto di tanti sacrifici. Non posso non essere entusiasta di questa grande e forte collaborazione con l’Ugdcec di Salerno che, ancora una volta, ci dà la possibilità di collaborare per una nobile causa».

Lucia Giannattasio

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