Voleva la mazzetta, dottoressa in cella 

Consulente del Tribunale ha chiesto mille euro al figlio di una 90enne per esprimere parere positivo per la pensione Inps

E' accusata di concussione la 64enne Alfonsina Marino, chirurgo, arrestata dai carabinieri di Castellammare di Stabia. Originaria di Montemarano e residente nel rione Carmine a Salerno, era stata nominata consulente tecnico dal Tribunale di Nocera Inferiore nell’ambito di un procedimento giudiziario nei confronti dell'Inps per il riconoscimento dell'invalidità civile ad una portatrice di handicap, una 90enne di Nocera Inferiore.
Il medico, dipendente di una cooperativa che si occupa del servizio notturno all’interno della casa di cura nocerina di Villa Chiarugi, si era rivolta al legale dell’anziana, un avvocato di Scafati, a cui aveva prospettato l’esito negativo della richiesta. Tuttavia, il parere sarebbe potuto diventare favorevole,se le avessero consegnato sottobanco 1.000 euro. Una richiesta avvenuta dopo che la Marino aveva invitato il professionista a discutere del tutto all'interno del suo studio, situato in via Manganario a Salerno.
L’avvocato, basito, ha raccontato tutto al figlio dell’anziana, nocerino di nascita e residente a Sant'Antonio Abate per motivi di lavoro. La decisione di denunciare la professionista è arrivata dopo che quest’ultima, a distanza di un paio di giorni dalla richiesta di denaro, ha sollecitato l’avvocato della 90enne spiegando che bisognava decidere subito sul da farsi poiché l’incarico ricevuto dal Tribunale di Nocera Inferiore era in scadenza, cosa risultata poi falsa agli atti.
Un invito reiterato che ha fatto partire la denuncia ai carabinieri di Sant’Antonio Abate, poi presa in carico dai militari della Compagnia di Castellammare di Stabia, coordinati dal comandante Donato Pontassuglia. Qui è scattata la trappola per la Marino, contattata dal figlio della donna che, su consiglio dei carabinieri, ha deciso di accettare la proposta del dottoressa che per la consegna della prima parte del denaro, 500 euro, gli ha dato appuntamento presso Villa Chiarugi, dove stava svolgendo il turno di guardia medica. Solo dopo l’accettazione dell'invalidità, infatti, la somma pattuita sarebbe stata liquidata interamente.
Ma all’appuntamento, martedì sera intorno alle 20.30, non si è presentato il primogenito della donna 90enne, bensì un carabiniere della Compagnia di Castellammare di Stabia, che si è spacciato per un altro figlio della signora nocerina. All'interno della casa di cura, la cui direzione è estranea ai fatti, è avvenuto lo scambio e, qualche minuto dopo, l'arresto in flagranza della professionista che ora si trova reclusa in una cella del carcere di Fuorni.
Adesso gli inquirenti sono al lavoro per accertare se la Marino, sempre in qualità di consulente tecnico del Tribunale di Nocera Inferiore, abbia indotto altre persone a pagare somme di denaro in cambio del suo parere favorevole all’attestazione dell'invalidità per ottenere la pensione dall’Inps.
Da questo punto di vista si indaga sui tabulati telefonici del numero di cellulare intestato alla dottoressa 64enne, per ricostruire così tutti i movimenti avvenuti negli ultimi mesi.
Domenico Gramazio
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