SAN VALENTINO TORIO/il processo
Voleva droga e pestava la madre
Chiesto il rito immediato per un giovane violento con la donna
SAN VALENTINO TORIO. «Dammi i soldi o ti ammazzo»: era semplice la richiesta del quarantottenne valentinese che pretendeva denaro dalla madre. Il suo obiettivo era l’acquisto di stupefacenti, e invece, dopo una misura cautelare di allontanamento immediato dall’abitazione, scattata lo scorso 10 aprile con l’arrivo dei carabinieri a casa, ora ha incassato la richiesta di processo con rito immediato, presentata dalla Procura nocerina sulla base di prove evidenti.
«Adesso rompo tutto se non mi dai i soldi», continuava l’imputato, che pretendeva dalla madre i soldi per comprare dosi di stupefacenti. «Sbrigati sennò ti ammazzo», chiudeva lui, per poi passare all’azione: la donna, che vive con lui, è stata più volte picchiata riportando escoriazioni lievi, fortunatamente, alla spalla e al polso destro refertate al pronto soccorso dell’ospedale. Il giovane è stato immediatamente sottoposto a provvedimento di allontanamento di urgenza, su decisione dei carabinieri intervenuti, con il coordinamento del pubblico ministero e poi dello stesso Gip, che ha convalidato il provvedimento. Era stata la sorella, corsa in auto della madre, a chiamare i carabinieri, raccontando successivamente le vicende domestiche e le precedenti azioni compiute dal fratello contro la madre. Ora, dopo il provvedimento è arrivata la richiesta di processo presentata dal pm.
Alfonso T. Guerritore
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
«Adesso rompo tutto se non mi dai i soldi», continuava l’imputato, che pretendeva dalla madre i soldi per comprare dosi di stupefacenti. «Sbrigati sennò ti ammazzo», chiudeva lui, per poi passare all’azione: la donna, che vive con lui, è stata più volte picchiata riportando escoriazioni lievi, fortunatamente, alla spalla e al polso destro refertate al pronto soccorso dell’ospedale. Il giovane è stato immediatamente sottoposto a provvedimento di allontanamento di urgenza, su decisione dei carabinieri intervenuti, con il coordinamento del pubblico ministero e poi dello stesso Gip, che ha convalidato il provvedimento. Era stata la sorella, corsa in auto della madre, a chiamare i carabinieri, raccontando successivamente le vicende domestiche e le precedenti azioni compiute dal fratello contro la madre. Ora, dopo il provvedimento è arrivata la richiesta di processo presentata dal pm.
Alfonso T. Guerritore
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