il dramma

Voleva dare fuoco alla madre Viene spiccata l’ordinanza

È stato trasferito in una casa di cura e custodia con ordinanza del giudice il pregiudicato S.B., quarantatreenne nocerino accusato del tentato omicidio della madre. L’episodio contestato risale...

È stato trasferito in una casa di cura e custodia con ordinanza del giudice il pregiudicato S.B., quarantatreenne nocerino accusato del tentato omicidio della madre.

L’episodio contestato risale alla notte del 2 gennaio 2014, quando l’uomo si armò di coltelli per assassinare sua madre, inveendo contro di lei in grave stato di alterazione. Il delitto fu sventato solo dall’intervento della squadra volante del commissariato di polizia di Nocera Inferiore, guidato dal vicequestore Marziano, che effettuò l’arresto in flagranza. B.S. fu fermato e sottoposto immediatamente a trattamento sanitario obbligatorio per la pregressa malattia mentale, aggravata da mancate terapie, abuso di alcool e stupefacenti. L’indagato risultava noto alle forze dell’ordine, pregiudicato per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, rissa, danneggiamento aggravato e guida in stato di ubriachezza, con un precedente avviso orale notificatogli dal questore di Salerno. Il 43enne nocerino nella notte del due gennaio si armò di due coltelli da cucina e provò a raggiungere la madre, prendendo a calci la porta della stanza da letto dei genitori e “vendicarsi”.

Decisivo, prima dell’arrivo della polizia, fu l’intervento disperato del padre, settantenne, messosi in mezzo a fermargli le braccia per dieci minuti, col successivo fermo arrivato dopo una lieve ferita riportata da un agente, impegnato nel disarmare l’uomo. Infine il reo fu tradotto di forza al reparto psichiatrico dell’ospedale Umberto I.

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