«Vogliamo un altro centro di accoglienza» 

Sicignano degli Alburni: i migranti ospitati a Galdo hanno bloccato la Statale 19, traffico in tilt

SICIGNANO DEGLI ALBURNI. Hanno bloccato la strada statale 19 che collega il comune di Sicignano degli Alburni con il territorio di Petina, 30 giovani migranti provenienti dal Gambia, ospiti del centro di accoglienza di località Varamanna, nella frazione di Galdo a Sicignano degli Alburni. A scatenare la protesta, la collocazione geografica della struttura che si trova nelle campagne di Galdo- «Vogliamo essere trasferiti presso un’altra struttura più centrale perché questo campo non è buono», hanno spiegato i migranti che ieri, hanno occupato la strada con sedie, sbarre di ferro e pezzi di legno, sedendosi a terra e bloccando il traffico. Sul posto si è reso necessario l’intervento dei Carabinieri di Sicignano degli Alburni diretti dal maresciallo Valentino Minelli e degli operatori della struttura.
Attualmente il centro di Galdo ospita 67 migranti provenienti principalmente dal Gambia, Niger, Pakistan e Senegal. A far rientrare la protesta, sono intervenuti gli stessi connazionali dei migranti, mentre sul posto si è reso necessario l’intervento della Prefettura e di 7 pattuglie dei carabinieri dirette dal capitano dei carabinieri della Compagnia di Eboli, Luca Geminale.
Non è la prima volta infatti, che i migranti protestano per essere trasferiti presso un altro centro di accoglienza collocato in una zona geograficamente centrale, per la scarsa qualità del cibo e per le condizioni del dormitorio che li ospita. Circa due mesi fa infatti, i migranti di Galdo che alloggiano nella struttura dormitorio, un container-ex cantiere dell’A3, avevano chiesto di essere trasferiti in un’altra struttura che permettesse loro di poter raggiungere più facilmente e a bordo dei mezzi pubblici, i grandi centri come Eboli, Battipaglia, Salerno città e Napoli, chiudendo i cancelli del centro di accoglienza ed esponendo cartelli con la scritta «Campo is not Good», in segno di protesta.
Mariateresa Conte
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