Fdi e linea d’ombra 

«Vogliamo rendere pubbliche le intercettazioni telefoniche»

Fratelli d’Italia ha deciso di proseguire nella sua campagna di riabilitazione politica di Alberico Gambino. Ieri, nuovo affondo di FdI nei confronti del presidente del Consiglio comunale di Pagani,...

Fratelli d’Italia ha deciso di proseguire nella sua campagna di riabilitazione politica di Alberico Gambino. Ieri, nuovo affondo di FdI nei confronti del presidente del Consiglio comunale di Pagani, Antonio Donato, e dei consiglieri “bottoniani”. Il gruppo consiliare di Fdi ha chiesto l’aula consiliare per rendere pubbliche le intercettazioni telefoniche del processo “Linea d’ombra”.
«Abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio comunale - si legge in una nota - per discutere dell’ingiusto scioglimento del Consiglio comunale e per stabilire le azioni di risarcimento da avviare contro Amerigo Panico e i complici che lo hanno determinato. Sono stati convocati tre Consigli comunali e quest’argomento non è stato inserito».
Il procedimento civile dello scioglimento del Consiglio comunale ha già condannato in primo e secondo grado Gambino. L’ex sindaco di Pagani, assolto già per camorra, adesso dovrà affrontare il processo in Cassazione in merito alla procedura che determinò lo scioglimento del Consiglio comunale di Pagani. «Donato - prosegue la nota di Fratelli d’Italia - che ha strumentalizzato quest’evento drammatico in questi anni tanto da sottoscrivere insieme a Rita Greco un documento depositato in aula il 30 dicembre 2014 in cui affermavano infiltrazioni camorristiche nel Comune e nella Multiservice, non vuole discutere perché sa che la verità vera lo rende nudo davanti alle bugie raccontate in questi anni e sa che molto grave è stato l’agire complottista dei suoi alleati, i “bottoniani”, e di qualche avvocato suo amico che, addirittura, era al corrente in anticipo di quello che sarebbe accaduto nei giorni successivi. Inoltre vuole evitare azioni risarcitorie contro i Panico a lui mai ostili».
Gerardo Vicidomini
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