Salerno

«Vogliamo il terminal in via Ligea» 

I residenti pronti a una raccolta firme per scongiurare il trasferimento di Busitalia

SALERNO. Hanno paura di restare a piedi. O, comunque, di non poter più contare su un servizio che tutelava i tanti anziani del quartiere che, per spostarsi, sono costretti a servirsi dei mezzi pubblici. E così, prima ancora che la decisione sia ufficiale, i residenti di via Ligea hanno deciso di avviare una raccolta firme per chiedere all’amministrazione comunale di non trasferire il terminal dei pullman di Busitalia in via Vinciprova. L’abolizione di quello di via Ligea rientrerebbe in un piano più generale di riorganizzazione del sistema del trasporto pubblico teso a garantire un servizio più snello e decoroso. Più volte, in particolare durante la stagione estiva, i pullman e le macchine che sostano nel parcheggio antistante la spiaggia dell’hotel Baia, sono infatti rimasti intrappolati nel traffico generato anche dalle lunghe code degli automobilisti in attesa di imbarcarsi per le isole o l’Africa mediterranea. «Ma non ci sembra un buon motivo per privarci del capolinea – sottolinea Aurora Santucci, del comitato di quartiere porto – In zona abitano tante persone anziane che non sono autosufficienti e avrebbero enormi difficoltà a raggiungere il cimitero o l’ospedale». Da via Ligea dovrebbero essere trasferite ben sette corse: le linee numero 2-20, che va a Sordina e Manganario, 3 per la zona industriale, 6 per il quartiere Italia, Europa e Mariconda, 14 per il cimitero di Brignano, 18 per Cappelle e Matierno, e 19 verso Croce. Le linee in questione seguiranno questo percorso: all’andata partiranno da via Vinciprova, proseguiranno fino a via Ligea, e dopo faranno il loro normale percorso. «Queste proteste mi sembrano premature e ingiustificate – sottolinea l’assessore comunale Mimmo De Maio – Innanzitutto perché siamo ancora in fase di valutazione con Busitalia. Poi perché gli utenti non sarebbero comunque penalizzati. Il nostro obiettivo è arrivare a una riorganizzazione decorosa dal sistema del trasporto, senza penalizzare i servizi».(b.c.)
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