«Viviamo tra i topi, dovete vergognarvi»

L’ultimo Consiglio comunale dell’era del sindaco Marco Galdi è stato caratterizzato da polemiche e proteste.

Alle battute iniziali dell’assise una rappresentanza degli abitanti dei prefabbricati ha alzato la voce per chiedere all’amministrazione la consegna delle case a loro destinate, che di recente è stata ulteriormente rimandata per problemi legati al collaudo degli impianti delle nuove abitazioni. Un problema che si trascina avanti da tempo e sta creando notevoli frizioni tra residenti ed esecutivo.

«Dovere solo vergognarvi - ha urlato un’abitante dell’area container di Pregiato – Ci costringete a trascorrere un’altra Pasqua tra topi, erba alta ed amianto». Insomma, parole dure e forti.

Una protesta analoga, peraltro, c’era stata nel precedente Consiglio comunale, quanto i residenti delle diverse aree container avevano lamentato la poca serietà delle ditte che stanno edificando gli appartamenti.

Ieri, a difendere il popolo dei container, è stato il consigliere di Città Democratica Luigi Gravagnuolo, che ha anche sottolineato quanto sia pericoloso vivere nei container. «C’è un passaggio di responsabilità tra le varie ditte che vogliono sottrarsi al collaudo», ha accusato. Pronta la risposta del sindaco Marco Galdi: «Le opere di urbanizzazione sono ormai finite; l’unica cosa che stiamo verificando sono le infiltrazioni di acqua nelle scale dei palazzi».

Naturalmente si tratta di una polemica pesantemente influenza in tutti suoi aspetti dall’imminente consultazione elettorale.

Ma nel corso dell’assise sono intervenuti anche gli abitanti di San Giuseppe al Pozzo per assistere al voto sull’ordine del giorno proposto dal Partito Democratico. Nel documento «i consiglieri comunali Pd Vincenzo Servalli, Nunzio Senatore e Pasquale Scarlino, insieme al consigliere Massimiliano Di Matteo, hanno chiesto che l’amministrazione e la giunta provvedano ad ultimare i lavori lungo la Statale 18, in prossimità di San Giuseppe al Pozzo».

Nell’ordine del giorno si sottolinea: «I lavori prevedono la sistemazione della rete idrica, a cura dell’Ausino, ed il ripristino del manto stradale nel tratto interessato dai lavori».

Si legge ancora: «Inoltre, considerato che la strada è percorsa ad alta velocità dai mezzi pesanti, si chiede di istituire uno spartitraffico, tale da ridurre sensibilmente la velocità degli automezzi che provocano vibrazioni dei fabbricati adiacenti la strada».

L’ordine del giorno è stato votato all’unanimità dei presenti, ma sull’argomento c’è stato uno scambio di battute serrato tra il sindaco ed il consigliere Pd Pasquale Scarlino, che ha poi illustrato il documento.

Dalla platea, dunque, sono intervenuti diversi residenti della frazione che hanno chiesto all’amministrazione di intervenire subito.

«Sono cinque anni che vi sottoponiamo la problematica – ha sottolineato un abitante – Qualche tempo fa stavamo per risolverla, ma poi è tutto saltato. Chiediamo al sindaco di venire a toccare con mano il problema».

E Galdi si è impegnato a effettuare un sopralluogo nei giorni immediatamente dopo Pasqua.

Dopo questi due temi il Consiglio è proseguito senza intoppi anche perché gli argomenti in discussione erano di carattere sostanzialmente routinario.

E in particolare sono stati approvati: l’affidamento “in house” a Metellia Servizi del servizio di manutenzione delle strade comunali e degli automezzi comunali; la trasformazione in proprietà delle aree Peep già concesse in diritto di superficie e lo schema di convenzione relativo al “Piano casa Campania”, in ottemperanza alle disposizioni regionali.

È stata ritirata, infine, la modifica del regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi comunali. Come si ricordava è stata di fatto l’ultima assise prima del voto per la scelta del nuovo primo cittadino e il rinnovo del Consiglio comunale. Il voto è previsto per il 31 maggio.

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