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Visita del prefetto nel paese del “sindaco pescatore”

POLLICA. Il prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone, ieri mattina, si è recata a Pollica in occasione della festa di S. Sebastiano, protettore della polizia municipale e locale d’Italia. Il...

POLLICA. Il prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone, ieri mattina, si è recata a Pollica in occasione della festa di S. Sebastiano, protettore della polizia municipale e locale d’Italia. Il rappresentante del governo è stato accolto presso la palestra del locale Istituto comprensivo “Patroni” dal sindaco di Pollica, Stefano Pisani; da numerosi rappresentanti delle forze dell’ordine e dal preside, Biagio Russo.

«È stata una giornata all’insegna della legalità – ha affermato Pisani – per ribadire che la presenza dello Stato sul nostro territorio c’è sempre, non solo in occasione di determinati accadimenti».

Gli alunni delle scuole elementari e medie locali, coadiuvati dai propri insegnanti, hanno mostrato i lavori compiuti sul tema della legalità, inscenando una recita con tanto di spazio musicale. «Il prefetto - ha spiegato il primo cittadino di Pollica – non sapeva che qui ci fosse una scuola ad indirizzo musicale, una volta appresa la notizia ha invitato l’Istituto ad esibirsi, il prossimo 2 giugno, in occasione della festa della Repubblica, a Salerno, al Teatro Verdi».

Parlando di legalità, non poteva mancare, naturalmente, un riferimento ad Angelo Vassallo. All’interno della manifestazione che ha intrattenuto il prefetto Pantalone è stato proiettato, infatti, un video in cui le foto del sindaco pescatore si mescolavano a sue frasi ormai divenute celebri: “Rispetto dell’ambiente e legalità: queste sono le risorse del domani per la costruzione di una nuova felicità e di una nuova economia”; “Quando hai passato buona parte della tua vita in mare non puoi aver paura di nulla e di nessuno sulla terra”; “Lo Stato siamo noi. Sono i paesi che fanno il Paese: la vera ricchezza è il luogo in cui si vive. La malattia della politica è la lontananza dalla nostra comunità e dalla operosità delle nostre donne e dei nostri uomini”. Dalle stesse si evince che il rispetto della legge e dell’ambiente hanno sempre contraddistinto la vita del sindaco cilentano.

Dario Vassallo, fratello di Angelo: «Ogni qualvolta lo Stato si muove e si reca su un territorio dove è stato ucciso un sindaco, che rappresentava lo Stato, è sempre cosa buona. Il prefetto Pantalone sembra abbia preso a cuore questa situazione. È così che bisogna fare: è necessario che lo Stato esca dalle proprie stanze e vada tra la gente».

Andrea Passaro

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