INFLUENZA

Virus A, morì dopo il vaccinoSedici persone indagate

Sono sedici le persone indagate per omicidio colposo dalla Procura salernitana per la morte di Paolo Manconi, il 64enne salernitano deceduto una settimana dopo essersi sottoposto al vaccino contro l’influenza A. Tra queste, due sono lo chef financial officer e l’amministratore delegato della Novartis Vaccines Italia, quattordici sono camici bianchi del "Ruggi". Fissata l’autopsia. Domani a Brignano la riesumazione della salma e il riscontro diagnostico

Caso Manconi: sono sedici le persone indagate per omicidio colposo dalla Procura salernitana. Tra queste, due sono lo chef financial officer e l’amministratore delegato della Novartis Vaccines Italia.
Quattordici i medici dell’azienda ospedaliera (dei reparti di Neurologia ed Infettivi) iscritti nel registro degli indagati dal pm Maria Carmela Polito, titolare dell’inchiesta aperta sulla base dell’esposto-denuncia presentato dai familiari del 64enne deceduto una settimana dopo essere stato sottoposto al vaccino contro l’influenza A. Un atto dovuto, per consentire ai camici bianchi coinvolti nell’inchiesta, di nominare un proprio perito nel corso dell’autopsia.
L’accertamento è stato fissato per domani alle 10 al cimitero di Brignano, dove la salma sarà riesumata. Il legale dei congiunti del 64enne, l’avvocato Antonio Calabrese, ha già scelto i periti di parte che prenderanno parte al riscontro diagnostico. Si tratta di Antonello Crisci e di Giuseppe Raimo. Il pubblico ministero, invece, conferirà tra oggi e domani l’incarico al professore Vittorio Fineschi, uno dei massimi esperti nel campo della medicina legale. Nella giornata di oggi anche i medici ed i manager indagati potrebbero richiedere di inserire un esperto per prendere parte all’accertamento irripetibile.
Come dicevamo, nel registro degli indagati, oltre ai nomi di quattordici camici bianchi del "Ruggi", compaiono quelli di Franco Colombo, residente a Basilea, in Svizzera, chef financial officer della Novartis Vaccines e l’amministratore delegato dell’azienda farmaceutica che ha prodotto il vaccino contro l’influenza A, Francesco Gulli, residente a Siena. Saranno ora i risultati dell’esame autoptico a stabilire se Paolo Manconi sia deceduto per una reazione scatenata dal siero oppure se la sua morte sia stata solo una tragica fatalità.
Il pensionato venerdì 6 si era sottoposto al vaccino su consiglio del medico curante, visto che soffriva di asma bronchiale. Domenica fu colpito all’improvviso una febbre molto alta, fino a quando, lunedì, il 64enne perse conoscenza rendendo indispensabile il ricovero in ospedale. Qui, dopo diversi accertamenti ed il trasferimento dal reparto di Neurologia a quello di Infettivi, la diagnosi di meningo encefalite e, dopo cinque giorni, il decesso nella sua abitazione di via Romualdo II Guarna.