Violenze in classe a Tramonti Respinto il ricorso della maestra

Il Tribunale del Riesame ha confermato la sospensione di due mesi dall’insegnamento La decisione è stata assunta dopo aver visionato i filmati con i maltrattamenti dei bambini

TRAMONTI. Non potrà tornare in classe almeno sino a fine giugno la maestra di Tramonti sospesa dal giudice con l’accusa di avere con i piccoli alunni comportamenti violenti e intimidatori. I giudici del Tribunale del Riesame hanno respinto il ricorso presentato dal suo avvocato, Immacolata Garofano, che chiedeva di riammetterla in classe sul presupposto che gli episodi contestati si potessero qualificare tuttalpiù come un abuso dei mezzi di correzione, ma non come una condotta violenta e minacciosa. Il Riesame ha invece ritenuto che non fosse così, perché dai filmati registrati in classe non emergerebbero esigenze di “correzione” bensì sarebbe evidente una aggressività dell’insegnante, che avrebbe reagito in malo modo senza apparenti ragioni.

Gli episodi sono avvenuti nella scuola materna di località Pietre. Secondo il giudice dell’udienza preliminare, che a fine aprile ha disposto la sospensione della maestra per due mesi, la donna «maltrattava gli alunni, minori degli anni 14 a lei affidati per ragioni di istruzione ed educazione, con continue mortificazioni fisiche e verbali». Una tesi condivisa ieri dal Tribunale del Riesame, che ha confermato la misura interdittiva. Prima di emettere il provvedimento i giudici hanno visionato le immagini riprese in classe, per quindici giorni, dalle telecamere nascoste dei carabinieri, che collocarono gli obiettivi dopo aver ricevuto una segnalazione anomina in cui si sollevava più di un dubbio sulla lettigimità dei comportamenti dell’insegnante. Le riprese confermarono i sospetti. Negli atti dell’inchiesta, affidata al sostituto procuratore Elena Cosentino, si parla di intimidazioni verbali ma anche di minaccia di castighi fisici, come schiaffi, tirate di capelli, botte in testa con righello e quadernoni. Punizioni che poi venivano realmente inflitte, mantenendo costantemente, secondo l’accusa, «una condotta aggressiva e intimidatoria». La maestra, prossima alla pensione, è stata quindi sospesa e almeno per ora potrà essere impiegata solo in funzioni amministrative, senza contatti con i piccoli alunni. Un provvedimento che ha suscitato sconcerto nella cittadina costiera, dove l’insegnante 65enne ha tenuto in classe generazioni di bambini. Anche il sindaco Antonio Giordano si è detto meravigliato dagli addebiti, ricordando che a Tramonti il lavoro di quella maestra è stato sempre apprezzato e che lui stesso, in visita alla scuola, aveva avuto modo di verificare l’ataccamento dei bambini all’educatrice. I video registrati dalle telecamere raccontano invece di un clima pesante, al punto che i giudici del Riesame hanno ritenuto di non poter revocare il provvedimento di sospensione.

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