Violenze, Comune parte civile 

La Giunta di Sanza ha deciso di costituirsi nei casi di reati contro donne e bambini

SANZA. Dopo il Comune di Padula anche l’amministrazione di Sanza si schiera al fianco delle donne e dei minori vittima di violenze e lo fa attraverso una delibera della Giunta comunale, guidata dal primo cittadino Vittorio Esposito, con la quale si impegna a valutare la costituzione di parte civile nei processi penali dove risulta che i reati di violenza nei confronti di donne o minori sono stati commessi nel territorio comunale di Sanza.
Tutto nasce dall’invito fatto nei mesi scorsi da parte di Marianna Lomazzo, consigliera di parità della Regione che ha chiesto ai Comuni di deliberare un atto di indirizzo che impegni l’ente a costituirsi parte civile nei procedimenti penali per femminicidio e atti di violenza nei confronti delle donne o dei minori, assicurando la sua disponibilità a partecipare in veste istituzionale e gratuitamente all’eventuale commissione tecnica istituita per valutare i singoli casi. L’amministrazione comunale valuterà la costituzione di parte civile del Comune e la costituzione avverrà attraverso associazioni che possano sostenere giudizialmente gratuitamente il Comune, ovvero mediante incarico da conferire autonomamente.
Nella delibera di Giunta è stato inoltre stabilito di “destinare - si legge testualmente - con modalità che saranno individuate in una fase successiva, le somme eventualmente percepite dall’Ente a titolo di risarcimento danni, patrimoniale e non, ai servizi sociali del Comune di Sanza”.(e. c.)
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