LA CAMPAGNA

Violenza sulle donne, Auto Due: «Oltre gli stereotipi grazie alla cultura»

«Fiducia nei giovani»

SALERNO - Perché la concessionaria Auto Due, ha scelto di schierarsi contro la violenza sulle donne?

È un atto dovuto. Le donne sono il motore della nostra società, sono preziose e molto spesso sensibili a temi importanti. È necessario fare la nostra parte anche nei modi più semplici come parlarne, proteggerle nei gesti quotidiani, cercando di sconfiggere le ingiustizie, cambiare le mentalità ancorate ad un passato ormai lontano. Il mondo cambia, dobbiamo essere in grado di cambiare insieme ad esso.

È la prima iniziativa di sensibilizzazione a cui partecipate?

Sì, e non per mancanza di volontà ma perché non c’è mai stata occasione. È bello essere parte di questa importante campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne o contro qualsiasi tipo di violenza. Lo facciamo per ogni donna, per le nostre famiglie e, sicuramente, le figure femminili che lavorano al nostro fianco, si sentiranno parte di un progetto importante.

Quante sono le donne che, ad oggi, lavorano nel vostro gruppo?

Dipende dai settori. Nel mondo della meccanica trovare donne che ci lavorano è veramente molto raro. Mentre i numeri aumentano sotto altri settori: per quanto riguarda l’aspetto commerciale, della vendita e all’interno dell’amministrazione, sono circa il 50%. La metà. Fortunatamente, non abbiamo mai vissuto situazioni di disagio con clienti esterni o tra dipendenti. Non facciamo distinzioni tra un’assunzione maschile o femminile, ma con il nostro team non potevamo fare scelta migliore.

Un passo che ancora deve essere fatto?

Puntare sulla cultura, sulla crescita delle nuove generazioni, cercare di andare oltre gli stereotipi, superare concetti a cui molti sono ancora legati. Il futuro sono i giovani e in loro, vedo una differenza importante di mentalità rispetto alle generazioni passate. La violenza, sotto ogni forma, contro le donne è un qualcosa che non dovrebbe più esistere, che sia fisica o verbale. Spero di svegliarmi un giorno, in un mondo migliore».

(f.d’a.)