il caso

Violenza sessuale in discoteca, indagati due nocerini

I ragazzi avrebbero approfittato di una ventenne che avevano appena conosciuto nel locale del litorale a sud di Salerno

NOCERA INFERIORE. Metti una sera in discoteca. Metti una macchina con tre amici sulla trentina, che dall’Agro partono verso la litoranea salernitana con un tavolo prenotato in un privée. Metti la musica, qualche drink, l’incontro con un gruppo di ragazze sulla ventina arrivate da Sorrento. Metti che due appartenenti alle rispettive compagnie si piacciano, cominciando a ballare e a baciarsi, per poi scegliere un altro luogo nelle vicinanze, dove stare tranquilli per un po’ di intimità. La ragazza ha bevuto, e quando torna non trova le amiche. Loro l’hanno cercata, ma lei non ha il cellulare. Lo ha lasciato in borsa quando ha scelto di allontanarsi con il ragazzo appena conosciuto. Apparentemente non c’è niente di male: una storia come tante, con un piccolo imprevisto. Che diventa un problema dopo qualche ora, con i tre ragazzi che accompagnano la ragazza verso casa, fermandosi lungo la via del ritorno a Nocera.

Uno di loro, lo stesso che ha concluso la conquista, intrattenendosi per un bel po’, deve rientrare prima per motivi di lavoro e ha bisogno di riposare qualche ora. Lungo l’ultima parte del tragitto, la ragazza, che nel frattempo ha baciato anche un altro dei ragazzi, seduto dietro con lei, chiede di fare una telefonata col cellulare di uno di due rimasti in auto. Così parla con una delle amiche, nel frattempo rientrate e preoccupate, e viene a sapere che c’è stata da parte dei genitori una denuncia di scomparsa per il suo allontanamento. «Siamo dai carabinieri – dice lei – non sapevamo che fine avessi fatto. C’è anche tuo padre». All’arrivo in caserma a Sorrento, i due accompagnatori lasciano la ragazza all’esterno e vanno via, senza nessun problema.

Tutto sarebbe avvenuto consapevolmente, senza violenze di sorta. Subito dopo la situazione precipita inaspettatamente, perché i carabinieri dispongono accertamenti e denunciano a piede libero i due ragazzi, partendo dalla telefonata fatta via cellulare dalla presunta vittima alle amiche, anche loro del tutto inconsapevoli.

Il problema in questo caso è nello stesso articolo 609 del codice penale, che punisce la violenza sessuale anche quando la vittima, semplicemente, è in stato di alterazione psicofisica. La Procura di Salerno, competente per territorio, ha sottoposto ad indagine i due ragazzi, accusati ora di violenza sessuale in concorso nei confronti della ragazza, che dal canto suo aveva assunto alcolici e per questo, pur avendo agito senza alcuna costrizione, viene inquadrata come vittima non pienamente in possesso delle sue facoltà. In vista di un eventuale, successiva fase processuale, la vicenda presenta incongruenze da chiarire, con gravi contestazioni formulate nella fase delle indagini preliminari. Naturalmente, in casi del genere, la prudenza è d’obbligo visto che sono effettivamente molti i punti oscuri, ancora tutti da chiarire. Dal canto loro i due ragazzi di Nocera hanno respinto le accuse. Sarebbero stati rapporti consenzienti.