l’iniziativa

Violenza alle donne, il Comune parte civile

Il Comune si costituisce in giudizio nei procedimenti per reati di abuso e di violenza sulle donne, i minori e i soggetti deboli. Un’iniziativa che presta il fianco a qualche polemica. La giunta...

Il Comune si costituisce in giudizio nei procedimenti per reati di abuso e di violenza sulle donne, i minori e i soggetti deboli. Un’iniziativa che presta il fianco a qualche polemica. La giunta comunale ha approvato una delibera che prevede che il Comune di Battipaglia, valutando le singole circostanze, si costituisca parte civile o comunque ad adiuvandum in procedimenti giudiziari per reati di violenza fisica e psicologica contro le donne, contro i minori e contro soggetti sociali più deboli che si verifichino in città.
«Si tratta di un atto che abbiamo fortemente voluto come amministrazione - dice la sindaca Cecilia Francese - perché la difesa della dignità della donna è uno dei princìpi che abbiamo sempre portato avanti, e la delibera rappresenta un ulteriore passo in avanti che il nostro Comune fa».
«Lodevole», dice l’avvocato Paola Contursi. Per il legale, però, si tratta di «pubblicità ingannevole». La Contursi spiega che «andrebbe istituita una commissione tecnica per valutare le condizioni di costituzione, onde evitare che decida il sindaco».
Poi c’è un’obiezione prettamente giuridica: per evitare inammissibilità, il Comune dovrebbe «dimostrare il danno patrimoniale, cioè apprestare una serie di interventi nei confronti delle donne vittime di violenza, come ricovero in strutture, tutela giuridica e percorso di recupero, che comporti spese per l’Ente, e dunque un danno risarcibile, ma, ad ora, l’Ente non li appresta». La Contursi aggiunge: «Meglio pagarla la difesa alle donne». E interviene pure Gianni Corizzo, portavoce del Movimento nazionale per la sovranità. Plaude al provvedimento ma chiede lo stesso per reati di usura bancaria contro famiglie e imprese e ad adiuvandum per i cittadini che hanno perso il lavoro e devono sostenere spese legali relative alla loro vertenza.(c. l.)
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