a santa cecilia

Violenta lite tra coniugi Intervengono i carabinieri

Una violenta lite in famiglia ha tenuto col fiato sospeso la comunità di Santa Cecilia e le forze dell’ordine. Venerdì sera una donna ha lanciato un allarme dai toni preoccupanti. Ai carabinieri,...

Una violenta lite in famiglia ha tenuto col fiato sospeso la comunità di Santa Cecilia e le forze dell’ordine. Venerdì sera una donna ha lanciato un allarme dai toni preoccupanti. Ai carabinieri, infatti, aveva riferito che si trovava in casa in uno stato di segregazione. Il suo carceriere sarebbe stato il marito che, all’arrivo dei militari della compagnia di Eboli, diretta dal capitano Alessandro Cisternino, si era già allontanato dall’abitazione.

La donna, che era in evidente stato di choc, è stata portata in ambulanza in ospedale per i controlli sanitari del caso. Intanto i carabinieri hanno ricostruito l’esatta dinamica della lite familiare. Tra i coniugi, poco prima, c’era stato un violento alterco in casa. Erano volate accuse reciproche e, forse, non solo quelle. La lite non ha mai raggiunto livelli di violenza, tanto che la donna, dopo le verifiche al pronto soccorso, non presentava lesioni evidenti.

Un acceso litigio su problemi legati alla vita familiare che ha determinato la profonda crisi della donna, con la richiesta di intervento dei carabinieri. In casa, però, i militari hanno trovato solo la donna, libera di muoversi ed agire come meglio credeva. Quello che non funzionava era proprio il rapporto tra i coniugi che, l’altra sera, avevano avuto una pesante litigata udita anche oltre le mura domestiche.

Sul caso indagano comunque i carabinieri che hanno raccolto la querela della donna contro il marito. S’indaga per le ipotesi di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.

Ora bisognerà attendere la versione del marito su quanto accaduto l’altra sera in casa. E solo dopo aver confrontato i diversi racconti i militari dell’Arma potranno stabilire se ci sono o meno responsabilità da parte dell’uomo.

Massimiliano Lanzotto

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