Buccino/la festa della madonna 

«Vino e alcol vietato alle suore che cucivano l’abito in oro»

BUCCINO. Entrano nel vivo a Buccino, i festeggiamenti in onore dell’Immacolata concezione, santa protettrice della città. Ieri c’è stata la processione del manto in oro portato in spalla dalle devote...

BUCCINO. Entrano nel vivo a Buccino, i festeggiamenti in onore dell’Immacolata concezione, santa protettrice della città. Ieri c’è stata la processione del manto in oro portato in spalla dalle devote “Figlie di Maria” dalla chiesa madre al Santuario, oggi invece la scena è tutta per il rito della vestizione della statua e dell’intronizzazione della Madonna.
L’attenzione generale sarà come sempre catturata dal vestito indossato dalla statua della Vergine durante i cinque giorni di festa patronale: è ricamato in oro ed ha un valore di diverse centinaia di migliaia di euro, tanto che negli orari di apertura al pubblico del Santuario, la statua viene sorvegliata dai parrocchiani e la domenica della festa viene piantonata dai carabinieri. «Si narra - spiega Gerardo Volpe, esperto di storia locale - che per cucire l’abito della Madonna le suore di clausura nei giorni di lavorazione si astenessero dal bere vino e bevande alcoliche e dal mangiare alcuni cibi che potessero indirettamente causare l’ossidazione del tessuto in oro. Il rito della vestizione inizia tra le 4 e le 5 del venerdì mattina un gruppo di anziane si reca al Santuario intitolato all’Immacolata e veste la statua, che nella notte tra giovedì e venerdì viene tolta dalla nicchia sull’altare maggiore. La leggenda vuole che a vestire la Madonna siano proprio le “Figlie di Maria” che simboleggiano la purezza. Dopo la vestizione della statua, l’Immacolata viene posta sul suo trono e la chiesa aperta al pubblico».
Mariateresa Conte
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