il caso

Vino all’Expo: da Salerno un esposto a tutela dei minori

Un esposte all’Unione europea contro il vino all’Expo di Milano. Come già annunciato all’Alcohol Prevention Day di Roma, l’Aicat (Associazione italiana club alcologici territoriali) ha firmato il...

Un esposte all’Unione europea contro il vino all’Expo di Milano. Come già annunciato all’Alcohol Prevention Day di Roma, l’Aicat (Associazione italiana club alcologici territoriali) ha firmato il documento - inviato anche ai Ministeri competenti ed alla Procura - chiedendo di accertare che ogni informazione inerente le bevande alcoliche rivolte al pubblico nel Padiglione del Vino, sia coerente con le prescrizioni contenute nella legge 125/01 e nella sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 6 settembre 2012. Nel provvedimento, presentato dagli avvocati salernitani Freda e Corrente, l’associazione punta il dito contro iniziative che possano influenzare il comportamento dei minori in relazione all’uso dell’alcol, invitando anzi gli organizzatori ad informare in particolare i più giovani sui rischi delle patologie alcolcorrelate. «Lo stand del vino di Expo 2015 è un’iniziativa che risponde ad una logica di marketing commerciale che tende a frenare il trend negativo del mercato del vino con un evidente intento di fidelizzare tra i bambini i futuri consumatori – afferma Aniello Baselice, presidente dell’Aicat –Ciò contravviene ai principi di tutela dei minori, poiché alimenta un’operazione di disinformazione, di manipolazione culturale oltre che di rischioso condizionamento della sfera psicologica ed emotiva dei minori che mira a normalizzare il consumo in famiglia come fattore di benessere e addirittura di promozione della salute. In particolar modo per i bambini e i minori di 21 anni le bevande alcoliche non sono un prodotto benefico».