l'investitura

Vincenzo Boccia è il nuovo presidente di Confindustria

L'industriale salernitano ha ottenuto 100 voti su 192 nel consiglio nazionale ed ha battuto il rivale bolognese Alberto Vacchi

ROMA. Su 198 aventi diritti al voto, e 192 votanti, l'industriale salernitano Vincenzo Boccia è stato designato presidente di Confindustria con 100 voti. Esce di scena il “rivale”, l'industriale bolognese Alberto Vacchi, che ha avuto 91 dei voti espressi dal consiglio generale di via dell'Astronomia. Una scheda bianca.

Vincenzo Boccia, salernitano cinquantaduenne, è amministratore delegato dell’azienda di famiglia, la Arti Grafiche Boccia, fondata circa 50 anni fa dal padre Orazio, un’azienda che impiega 160 persone e ha un fatturato di oltre 40 milioni di cui un terzo realizzato all’estero, con uffici a Parigi, Beirut, Norimberga e Aarhus e il cui nome è legato alla stampa delle più esclusive riviste di design del Nord Europa: basti pensare ai cataloghi Ikea. Ma il suo nome è legato anche alla realizzazione di marchi storici, come le etichette della Ferrarelle e le figurine Panini. Amante della musica classica, soprattutto Ciajkovskij e Beethoven, vive a Pontecagnano con la moglie e le due figlie.

Confindustria, Boccia è il nuovo presidente
SALERNO. E' il salernitano Vincenzo Boccia il nuovo presidente di Confidustria. Nel video alcuni punti riassuntivi del programma che lo ha portato al vertice degli Industriali italiani (video C. Pecoraro)

Da molti anni in Confindustria, Boccia nel 2002 fu sconfitto da Anna Maria Artoni per la presidenza dei giovani di Confindustria. Quella sconfitta fu ricompensata con l’ingresso nella giunta di Confindustria nel 2003. A ottobre poi fu eletto presidente dei giovani di Confindustria della Campania. Nel 2009 Boccia divenne presidente della Piccola Industria, che vale oltre il 90 per cento degli associati succedendo a Giuseppe Morandini. Qualche mese ed arrivò anche l’ingresso nella squadra di Emma Marcegalia, diventata nel frattempo presidente di tutta Confindustria. Un rapporto di fiducia con la presidente dell’Eni che continua tuttora. A lui fu affidato allora un incarico nel settore del credito e della finanza per le pmi. Sotto quella presidenza ci fu la rottura con il governo Berlusconi, e all’assemblea 2011 il “coup de theatre” di Boccia: «Facciamo rumore. Così che “qualcuno” senta come siamo arrabbiati e delusi». Nel 2011 per Boccia la riconferma a capo della piccola Confindustria fino al 2013. L’ex presidente Squinzi l’ha sempre voluto nella sua squadra, ed era fino ad oggi a capo del comitato tecnico credito e finanza.

«È necessario ribadire con forza la centralità dell’industria come principale antidoto alla stagnazione e alla bassa crescita». Questo il cuore del programma dal titolo “Confindustria per l’Italia” di Vincenzo Boccia. La parola d’ordine è l’ossessione per la crescita del Paese e delle imprese:occorre tirare «fuori dalle secche il nostro Paese, investendo, innovando e rimettendo il sistema industriale al centro dello sviluppo dell’Italia». I tre pilastri fondamentali del sistema sono: identità, rappresentanza e servizi. Il ruolo dell’impresa e di Confindustria diventa focale in questa situazione fragile ma positiva. Dovrà essere di progetto, proposta e denuncia, inclusiva e non elitaria, capace di fare sintesi tra le esigenze dell’industria e quella del Paese. Una Casa Comune per una stagione di leadership collettiva e non individuale con l’obbiettivo di pensare e sostenere l’Agenda della competitività per l’Italia e per l’Europa. Non userò mai, riferendomi a noi, il termine discontinuità, lo ritengo irrispettoso per chi ci ha preceduto, io, come tanti di voi, per quel senso di appartenenza alla nostra comunità, non rinfaccerò sconfitte e né mi esalterò dalle vittorie. La mia sarà continuità nei valori e nell’identità e cambiamento che ci è imposto dai nuovi contesti, nello stile, nel merito, nella struttura. La nostra sfida più grande oggi è essere all’altezza dei nostri oltre 100 anni di storia: la nostra autorevolezza, la nostra credibilità dipenderanno dalla capacità di rimetterci continuamente in discussione ed essere sempre alla testa dell’innovazione e del cambiamento del Paese. «So - conclude Boccia nel passaggio finale del suo programma - che devo conquistare la vostra testa e il vostro cuore e, se ci riuscirò, insieme conquisteremo la testa e il cuore dei nostri imprenditori. Questo percorso lo considero una precondizione per conquistare insieme la testa ed il cuore del Paese, un Paese cui dare la sveglia, un Paese dal cuore industriale che deve essere più consapevole delle sue potenzialità, un Paese, la nostra Italia, in cui ci sentiremo corresponsabili del suo futuro».

L'elezione di Boccia è stata salutata con soddisfazione da Confindustria Salerno: «Gli industriali salernitani - dichiara il presidente Mauro Maccauro - accolgono con soddisfazione e orgoglio la notizia della designazione di Vincenzo Boccia a presidente di Confindustria. Boccia è un imprenditore manifatturiero a tutto tondo e in questi anni ha dimostrato di essere un uomo di dialogo, capace di dare voce alle istanze degli imprenditori con competenza ed autorevolezza, con una spiccata attitudine all’ascolto e alla proposta. Per tali ragioni saprà ben coniugare innovazione e continuità per una Confindustria sempre più forte e incisiva che darà un contributo importante allo sviluppo del sistema imprenditoriale italiano. Il suo operato, nella veste di presidente della Piccola industria e di presidente del Comitato tecnico credito e finanza, ha permesso il raggiungimento di importanti misure per il rafforzamento della struttura finanziaria delle imprese. Una per tutti, la moratoria sui debiti delle imprese concordata con l'Associazione Bancaria Italiana che ha comportato la sospensione delle rate della quota capitale dei finanziamenti richiesti dalle piccole e medie aziende. A Enzo va il sincero augurio degli industriali salernitani per l’importante traguardo raggiunto e il nostro in bocca al lupo per l’ultimo tratto da percorrere che lo porterà all’elezione a Presidente di Confindustria da parte dell’Assemblea il prossimo 25 maggio».

Sull'elezione di Boccia sono intervenuti i sindacati. «Siamo orgogliosi che un salernitano abbia raggiunto il traguardo prestigioso della presidenza nazionale di Confindustria, ma ora è arrivato il tempo di fare squadra. Anche con i sindacati. D’altronde questo è un pensiero che Vincenzo Boccia conosce bene - dice Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno - l’agenda del Paese impone obiettivi precisi. Bisogna mettere al centro della propria proposta programmatica i temi dell'etica, del lavoro e dei giovani denota la volontà del mondo produttivo di mettersi al fianco delle istituzioni e delle forze sociali per uscire da questa crisi. Boccia in Confindustria porterà entusiasmo e passione, ma soprattutto competenza. Cose che in fondo hanno sempre contraddistinto l’attività imprenditoriale della sua famiglia». La Cgil ha affidato il commento a una nota del segretario generale di Salerno, Maria Di Serio: «La Cgil di Salerno plaude all’indicazione di Vincenzo Boccia, quale futuro presidente di Confindustria Nazionale. Tale designazione rappresenta un motivo di orgoglio per Salerno e  provincia e il riconoscimento di una attività che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, proiettando l’azienda di famiglia ai vertici dell’imprenditoria nazionale. Siamo convinti che, nella sua proposta per il futuro corso di Confindustria, da imprenditore del sud, sappia riportare al centro della questione nazionale il rilancio delle imprese meridionali quali volano per l’intera economia del paese, con progetti innovativi e competitivi». «I rapporti con la nostra organizzazione - ha aggiunto Anselmo Botte  - sono stati sempre improntati sulla correttezza delle relazioni industriali che ci hanno consentito di affrontare situazioni di crisi evitando traumi alla base occupazionale».

Anche Vincenzo De Luca ha commentato l'elezione di Boccia: «Esprimo la mia piena soddisfazione per la designazione di Vincenzo Boccia a presidente di Confindustria. È un’occasione importante per introdurre un rinnovamento sostanziale nelle relazioni sindacali e per rilanciare sul piano nazionale le grandi questioni dello sviluppo del Mezzogiorno d’Italia e della coesione nazionale. Auguro a Vincenzo Boccia buon lavoro. Siamo sicuri di poter contare su una rinnovata sensibilità da parte delle rappresentanze imprenditoriali nazionali e saremo lieti di incontrarlo nei prossimi giorni per avviare ogni possibilità di collaborazione con l’obiettivo di creare lavoro nella nostra regione».

Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha espresso «le più vive congratulazioni a Vincenzo Boccia. Mi rallegro per la scelta di Confindustria che affida la sua guida ad un imprenditore di alto profilo umano e professionale. Vincenzo Boccia ha dimostrato, tanto nell'attività imprenditoriale di famiglia Arti Grafiche Boccia quanto nei numerosi incarichi nazionali svolti in Confindustria, la capacità di governare i processi di modernizzazione delle imprese avendo a riguardo le dinamiche di mercato, la salvaguardia dei lavoratori, la valorizzazione dell'ambiente e dei territori. Sono certo che il nostro illustre concittadino saprà svolgere al meglio la delicata missione che gli viene affidata contribuendo all'eccellenza del sistema produttivo nazionale con particolare riguardo anche per la competitività delle imprese meridionali. In queste momenti di grande orgoglio per tutti noi un pensiero particolarmente affettuoso alla famiglia di Vincenzo ed in particolare al papà Orazio capostipite dell'azienda: un uomo che con il suo sacrificio e la sua tenacia si è fatto da solo».

«La designazione da parte del Consiglio generale di Confindustria di Vincenzo Boccia quale nuovo Presidente rappresenta una splendida notizia per l'Italia, per il Mezzogiorno, per Salerno - ha detto l'onorevole Tino Iannuzzi -
la guida degli industriali viene affidata ad un imprenditore, serio, qualificato, con limpida passione civile e moderno spirito di innovazione, che, partendo da una storia familiare bellissima ed esemplare sviluppatasi nel segno di un grande spirito di sacrificio e laboriosità, ha saputo conquistare generale apprezzamento e stima in tutto il Paese ed in tutte le diverse realtà del mondo industriale. Con Enzo Boccia vince anche il mondo delle Piccole e Medie Imprese, sempre più preziose, dinamiche e vitali per lo sviluppo della nostra economia. La sua designazione è ragione di profondo orgoglio e grande gioia per Salerno e per un Mezzogiorno nuovo e dinamico, capace di affermarsi grazie ai sui talenti, alle sue migliori risorse, al suo spirito di moderna e positiva iniziativa».