Ville comunali, rotatorie e aiuole La gestione sarà affidata ai privati

L’iniziativa dei commissari riguarderà gli spazi verdi che passeranno ad associazioni e imprese Si potranno organizzare spettacoli, montare giochi e attrezzature insieme con dei punti ristoro

Ville comunali, parchi e rotatorie di Battipaglia finiscono ai privati. Il Comune di Battipaglia ha avviato l’iter per l’affidamento delle zone verdi della città ad associazioni e imprese del territorio. Riprendendo, in sostanza, un progetto già avviato e sviluppato nel corso dell’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Santomauro e abbandonato negli anni successivi. Il bando dovrebbe essere pubblicato la prossima settimana. Per quanto riguarda le ville comunali, saranno affidate quelle a via Belvedere e via Domodossola.

Il parco del rione Taverna, infatti, è affidato a un’associazione della zona. Dopo un primo affidamento nel 2012, l’amministrazione Santomauro – negli ultimi mesi di mandato – aveva concesso alla stessa associazione la villa del quartiere Taverna per 20 anni. Per effetto di tale affidamento, l’associazione si occuperà fino al 2033 della manutenzione della villa comunale e della vigilanza diurna e notturna. In cambio, avrà la possibilità di organizzare eventi, manifestazioni, kermesse, proprio come accaduto negli ultimi anni, e di tenere aperto un chiosco bar.

Ville e gestione. Gli affidatari delle ville di via Belvedere e via Domodossola dovranno provvedere alla manutenzione dell’arredamento mobile e delle attrezzature, avendo cura di tutti gli spazi destinati a verde, oltre alla tutela igienica, smaltimento dei rifiuti e innaffiatura. Di pari, ai concessionari, in relazione a un arco temporale di apertura al pubblico negli orari stabiliti e con riguardo alle abitazioni vicine, verrà riconosciuta la facoltà di gestione sugli spazi assegnati per programmare e realizzare rassegne di eventi e spettacoli, mettere in esercizio un punto ristoro temporaneo e rimovibile da installare a proprie spese, collocare giochi sorvegliati per bambini, anche di tipo acquatico. Resteranno a carico del Comune le spese di manutenzione straordinaria delle ville, la messa a norma degli impianti e l’eventuale sostituzione di arredi esistenti e non più funzionali.

La villa tra via Belvedere e via Clarizia è quella storica di Battipaglia, teatro di tante manifestazioni, dell’indimenticata “Città dei ragazzi” e della più recente rassegna “Villa estate”.

A due passi dal centro cittadino, negli ultimi anni abbellita con ulteriori aree verdi e attrezzature, la villa comunale di via Domodossola è la più recente tra quelle presenti a Battipaglia.

Rotatorie ai privati. Anche l’idea di affidare a privati le rotatorie di Battipaglia riprende un progetto avviato, tra il 2009 e il 2010, dall’amministrazione Santomauro e dall’allora assessore all’ambiente, Massimiliano Casillo. Il principio è simile a quello della gestione delle ville comunali. Il privato interessato avrà l’affidamento, in cambio esclusivamente di pubblicità gratuita, della manutenzione e della riqualificazione delle aiuole interne a rotatorie e incroci di proprietà del Comune. Una sponsorizzazione di tipo ambientale con tanto di avviso pubblico, contratti con gli interventi di manutenzione ordinaria a cui dovranno attenersi i privati, definizione dei cartelli pubblicitari per dimensioni e colori.

Rotatorie ed aiuole. Le rotatorie e aiuole finora individuate dal Comune sono 21, alcune delle quali già affidate a privati qualche anno fa, ma i cui termini potrebbero essere ridiscussi nell’ottica di una proroga. Si tratta delle aiuole in via Paolo Baratta, via Serroni, via Benevento, via Rosario, via Stella, viale Germania, via delle Industrie, viale della Libertà, via Sant’Anna, via Rosa Jemma, via Spineta, via Mango, oltre a quelle realizzate nell’ambito del progetto Più Europa tra viale Barassi e via Brodolini. Non è escluso che nel progetto possano essere inserite anche altre aree verdi di Battipaglia, tra cui giardini pubblici e piazzette, soprattutto in periferia, che necessitano di una manutenzione ordinaria che il Comune e la municipalizzata Alba, a causa dei noti problemi economici e di carenza d’organico, non riescono a garantire.

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