Villaggio Hera Argiva La riqualificazione è nelle mani del Tar 

La ditta arrivata seconda ha fatto ricorso dopo l’assegnazione Contestati i criteri di attribuzione dei punteggi, slittano i tempi 

CAPACCIO PAESTUM. Ha presentato ricorso al Tar la ditta risultata seconda classificata nella procedura di gara per la locazione per la valorizzazione del compendio immobiliare denominato “Villaggio Hera Argiva” sito in località Laura di Capaccio Paestum. Aggiudicataria è risultata la ditta “Giglio Srl” di Capaccio Paestum, seconda la Bourbeach & Sea di Roccadaspide, che ha ottenuto un punteggio inferiore alla prima di 10 punti.
Ma quest’ultima non ci sta ed ha affidato l’incarico ai due avvocati, Antonio Brancaccio e Alberto La Gloria, per la tutela legale dinanzi al Tribunale amministrativo regionale. La contestazione pare si riferisca ai criteri utilizzati dalla commissione per l’attribuzione dei punteggi, che ha visto la ditta capaccese, che ha ottenuto 78 punti su 100, avere la meglio su quella di Roccadaspide.
Anche il Comune di Capaccio Paestum ha nominato un suo legale: si tratta di Lorenzo Lentini, del foro di Salerno. Il fatto curioso è che, in fase di presentazione dell’offerta, entrambe le imprese avevano proposto un canone mensile pari a 40mila euro annui. Bisognerà ora attendere il responso del Tar, prima che si possa dare seguito alla riqualificazione dell'area. In ogni caso quel che è certo è che il comune di Capaccio Paestum riceverà 40mila euro all’anno per 30 anni (durata della concessione) per un totale di 1,2 milioni di euro.
La vicenda relativa alla concessione del compendio immobiliare, di circa 13.200 mq, ha preso il via il 25 ottobre 2017, quando il Comune pubblicò una manifestazione di interesse per individuare e valutare la disponibilità di partecipare ad una successiva trattativa privata per la concessione/locazione degli immobili.
A presentare istanza furono sei ditte. Ma, alla successiva lettera di invito, prodotta dall’Ente, furono solo in due a rispondere. L’area in questione, che in precedenza apparteneva al demanio statale, è stata acquisita al patrimonio pubblico dal Comune, a seguito dell’entrata in vigore della legge sul federalismo demaniale. Il Villaggio di Hera Argiva risale agli anni ’60, quando era adibito a campeggio, inoltre alcune strutture turistico-ricettive, in parte abusive, sono nate negli anni. Nel tempo, l’abbandono l’ha portata a configurarsi come una delle zone degradate presenti nella fascia pinetata, essendo divenuta anche oggetto di atti vandalici e di occupazioni abusive da parte di extracomunitari. L’area affidata in concessione dovrebbe diventare un grande parco verde ed un villaggio turistico.
Andrea Passaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA .