Villaggio all’ex Salid Di Lorenzo riferisce in Commissione

«Più che il villaggio di Babbo Natale, questo mi sembra il villaggio dei babà di Natale». Fu questa l’ironica espressione del capogruppo di Forza Italia Roberto Celano che insieme ai colleghi...

«Più che il villaggio di Babbo Natale, questo mi sembra il villaggio dei babà di Natale». Fu questa l’ironica espressione del capogruppo di Forza Italia Roberto Celano che insieme ai colleghi Giuseppe Zitarosa e Gianpaolo Lambiase (Salerno di Tutti), alla conferenza stampa, durante la quale si fecero osservare le zone grigie del natalizio Villaggio di Babbo Natale allestito all’ex Salid. I tre si dissero pronti a dare battaglia e a convocare una apposita commissione Trasparenza sulla delibera di concessione fatta dal Comune. Ieri la commissione, presieduta dal consigliere Antonio Cammarota ha ascoltato Alberto Di Lorenzo e facendolo rispondere sui punti della “denuncia” dei tre consiglieri d’opposizione. È lo stesso Cammarota a informare sull’esito dell’incontro, spiegando che il tecnico del Comune ha «chiarito che l’associazione Innova Salerno non riceve energia elettrica gratuita, paga solo la Tosap e quindi solo per le attività commerciali ma non per quelle ludiche». E ancora, «che non era necessario alcun bando né che l’Ente è tenuto al controllo su eventuale lucro». Per Di Lorenzo «sono stati rispettati i termini di legge di trenta giorni tra istanza e delibera, per quanto l’associazione sia nata il giorno prima dell’istanza». Il tecnico ha chiarito «che la cooperativa San Matteo, i cui vertici hanno stretti legami di parentela con la presidente dell’associazione Innova Salerno, non è aggiudicataria diretta di servizi comunali». La commissione però «ha accertato difformità tra la brochure ufficiale dell’evento e l’istanza presentata al Comune» scrive Cammarota «ove non sarebbero contenuti aspetti di vantaggio commerciale» e ancora «la presenza di integrazioni successive all’istanza che avrebbero dovuto imporre lo slittamento dei trenta giorni previsti dalla legge tra la richiesta e la delibera». La commissione ha anche «ritenuto che i controlli su eventuale lucro da parte dell’associazione siano doverosi e dovuti da parte del Comune di Salerno». Infine, è emerso che, «per la presenza di attività ludiche a pagamento concesse all’associazione all’interno del complesso Le Fornaci, per le quali invece l’ingresso è gratuito, si impone il pagamento anche a chi vuol visitare appunto solo Le Fornaci». ©RIPRODUZIONE RISERVATA