LA SOLIDARIETA'

Vigilia e Natale alla mensa dei poveri: gli appuntamenti a Salerno 

E a Santo Stefano un pranzo speciale presso la chiesa di Sant’Anna 

SALERNO. Non resteranno senza un pasto caldo e il calore di un sorriso nè oggi, nè domani. La mensa San Francesco, infatti, non chiuderà i battenti e li accoglierà, come ogni giorno, per poi passare il testimone, nel giorno di Santo Stefano, alla comunità di Sant’Egidio che ha organizzato, negli spazi della chiesa di Sant’Anna al porto, un pranzo per i poveri. Le iniziative di beneficenza e solidarietà si moltiplicano per offrire un segnale ai più bisognosi. I volontari dell’associazione Venite Libenter accoglieranno tra 60 e 80 senza fissa dimora nelle sale della chiesa di San Demetrio per un pranzo che inizierà alle 12.30. Domani, invece, l’appuntamento è alle 18.30 per una cena alla quale seguirà una tombolata a premi. Sempre oggi, a partire dalle 12.30, presso la parrocchia Gesù Redentore di via Francesco Carnelutti, sarà offerto un pranzo che vedrà ai fornelli Vincenzo Castaldo, chef della brigata del ristorante Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi. Ma bisogna fare di più, tutti i giorni, auspica il patròn della mensa San Francesco Mario Conte, che sforna quotidianamente oltre 150 pasti caldi per altrettante persone che stentano ad arrivare alla fine del mese o che non hanno un tetto sotto il quale ripararsi. «Oggi e domani resteremo aperti – precisa – Per noi non esistono giorni di festa. Ma è sempre più difficile resistere, la crisi si sta facendo sentire con asprezza e mina la generosità dei salernitani». Oggi la mensa riuscirà a garantire un menù molto vicino a quello classico della vigilia: spaghetti olive e capperi, pesce offerto dai mercati generali e la classica insalata di rinforzo. Domani in tavola si troveranno pasta al forno, carne e panettone offerto da diversi residenti del quartiere. «Chiunque voglia contribuire portandoci scatolame, olio di semi, bottiglie di pomodoro, ci contatti al 3388478073 – dice Conte – C’è sempre bisogno della mano di tutti, non solo a Natale». Martedì, invece, tocca alla comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con la parrocchia di Santa Trofimena nella SS. Annunziata di monsignor Claudio Raimondo. Dalle 13, nella chiesa di Sant’Anna al Porto, si terrà un pranzo per le categorie più deboli della città (senza fissa dimora, anziani, famiglie in difficoltà, migranti). La comunità di Sant’Egidio è presente a Salerno da oltre quindici anni e svolge con i suoi volontari numerose attività in città, con la distribuzione – due volte a settimana, in strada e presso i dormitori cittadini – di una media di 75/80 pasti ai senza fissa dimora; con attività di animazione presso la casa albergo comunale per anziani; attraverso l’aiuto all’accoglienza ed integrazione – insieme ad altre associazioni ed ai frati Francescani – di una famiglia siriana profuga di guerra giunta in città grazie ai corridoi umanitari. Il pranzo con i poveri, specifica Oreste Pastore, è una tradizione da quando, nel 1982, un piccolo gruppo di persone fu accolto attorno alla tavola della festa nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, a Roma. Lo scorso anno si sono sedute alla tavola della festa più di 200mila persone, in 600 città di 78 paesi del mondo. (b.c.)
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