Vigili pestati, per il Fabula altri sette giorni di stop

Il questore dispone una nuova sospensione delle attività del bar a partire da oggi Il provvedimento è scattato in seguito agli accertamenti svolti dalla polizia

Che anche il questore Antonio De Iesu - dopo il sindaco Vincenzo De Luca - prendesse provvedimenti contro il bar Fabula, dove il 3 agosto scorso tre vigili urbani vennero aggrediti nell’esercizio delle loro funzioni da clienti annebbiati dai fumi dell’alcol, era nell’aria da tempo. Ieri la comunicazione ufficiale dalla Questura: il locale di via Roma in cui avvenne l’increscioso episodio dovrà rimanere chiuso da oggi fino al 16 settembre. In esito agli accertamenti svolti dalla polizia amministrativa e sociale della Questura di Salerno, De Iesu ha, infatti, disposto la sospensione per la durata di sette giorni di tutte le attività svolte all’interno dell’esercizio pubblico, con decorrenza dal quinto giorno successivo alla notifica del provvedimento (emesso, appunto, il 6 settembre scorso).

Così come aveva già lasciato intendere il questore all’indomani dell’aggressione - «Stiamo verificando con attenzione quanto accaduto e valuteremo se vi siano o meno gli estremi per procedere con la sospensione della licenza di esercizio», aveva detto - il procedimento amministrativo partito in seguito all’incidente - in cui vennero pestati gli agenti Carmine Novella, Giuseppina Landi e Giuseppe Polverino - si è concluso con una punizione esemplare: ai sensi degli articoli 7 e 8 della Legge 241/90 e visti gli articoli 1, 5, 10 e 100 del Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza, il questore, anche al fine di eliminare in via preventiva possibili fonti di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, ha emesso il provvedimento cautelare della sospensione dell’attività la cui notifica ed esecuzione è stata contestualmente svolta dai poliziotti della sezione attività di controllo della divisione polizia amministrativa della Questura.

A fine agosto fu il Comune a intervenire per dare un segnale forte al popolo della notte, ovviamente alla sua parte più violenta e, per questo, più pericolosa per la quiete pubblica: il sindaco De Luca aveva, infatti, ordinato ai titolari del locale in questione di mantenere le sarcinesche abbassate per una settimana. Il provvedimento del questore può essere considerato, quindi, l’esito dell’esame degli atti relativi alla notte di follia di inizio agosto, dopo la quale, in Prefettura, si riunì anche il Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza.

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