Vigili, guerra delle divise Accuse al comandante

Dai berretti sparito il simbolo della città per far posto a quello della Regione Dura (Cgil): «Allergie per i tessuti usati e mancano accessori indispensabili»

Dalle camice ai pantaloni, la divisa dei vigili non rispetta il regolamento e abdica allo stemma del Comune sul berretto: «Chiediamo di conoscere i motivi che hanno indotto al cambio del fregio sui berretti dei vigili – scrive Mario Dura della Cgil – eliminando lo stemma del Comune in luogo a quello della Regione Campania equivale a rinunciare, da parte dell’Amministrazione, alla propria identità».

Tre mesi fa la protesta per la mancata consegna delle divise estive: i vigili urbani prestarono servizio in borghese, solo di pettorina e paletta, anche durante la festa di San Vito. A far insorgere i caschi bianchi fu la consegna del vestiario estivo effettuata al comando. Mancavano pantaloni, maglioncini, calzini, scarpe, berretti e accessori. Nel mirino il comandante, Cosimo Polito, e in particolare l’ordine stilato dal dirigente che tagliava il vestiario per la polizia municipale non prevedendo la fornitura di materiale indispensabile per un corretto espletamento dei servizi. A sollevare il mancato rispetto del regolamento regionale della Campania Mario Dura della Cgil. Il sindacalista dei caschi bianchi già a inizio estate aveva sottolineano come nell’ordinativo mancassero alcuni accessori necessari come il cinturone, la fondina, il portamanette; comprendendo invece cose inutili tipo un giubbotto in goretex.

Indossate le divise, la questione sulla fornitura non si è consumata. Materiali scadenti e cattivo confezionamento per la Cgil i vigili urbani avrebbero prestato servizio durante tutta l’estate in condizioni non ottimali: «Sin da subito alcuni vigili hanno lamentato alcune allergie dovute al contatto con dei tessuti con la pelle – scrive Dura – nonché il cattivo confezionamento delle camice i cui bottoni, uscendo facilmente dalle asole, lasciano scoperte alcune parti del corpo». Per la tutela dei poliziotti il sindacalista scrive al sindaco Massimo Cariello, al segretario comunale e alla Commissione di controllo e Garanzia chiedendo l’immediata verifica sulla qualità dei tessuti usati dalla ditta, vincitrice della fornitura, per il confezionamento delle divise ed in generale la conformità alle prescrizioni del regolamento sul vestiario approvato dalla Regione. Se la qualità delle divise ha creato non pochi disagi ai vigili urbani, il sindacalista della Cgil chiede anche chiarimenti sui costi sostenuti per la fornitura: «in attesa degli accertamenti chiediamo la sospensione della fornitura peraltro non ancora completa».

©RIPRODUZIONE RISERVATA