IL FATTO

Vigili di Salerno “promossi”, De Luca prosciolto

L’inchiesta archiviata dal gip di Napoli, resta aperta l’ipotesi del danno erariale

SALERNO - Chiuso il capitolo penale della spinosa vicenda dei “vigili promossi”. La Procura di Napoli che aveva aperto un fascicolo, indagando il governatore Vincenzo De Luca ed altri, ha chiesto l’archiviazione. Richiesta che è stata accolta dal gip dello stesso tribunale. De Luca era stato iscritto nel registro degli indagati per le ipotesi di reato di abuso d'ufficio, falsità ideologica e truffa. Sotto la lente investigativa finirono gli incarichi di “comando” dei quattro vigili urbani di Salerno Gianfranco Baldi, Giuseppe Muro, Claudio Postiglione e Giuseppe Polverino, distaccati alla Regione, nello staff del presidente, per quello che è stato definita, dallo stesso De Luca, nel corso di un interrogatorio con i pm napoletani, «una sorta di segreteria mobile, efficiente 24 ore al giorno». Perché - da quanto detto sempre da De Luca - ricevevano le telefonate a me dirette sul loro cellulare di servizio allo scopo di filtrare opportunamente tutte le richieste di contatto». (m. l.)

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