Vigili, è scontro tra Galdi e Servalli
L’ex sindaco: «Quattro spostati in ufficio». La replica: «Avevano già quei compiti»
Quattro vigili spostati in amministrazione in un periodo di cui la città di Cava de’ Tirreni vive un periodo di allarme sicurezza. L’ex sindaco Marco Galdi ha presentato un’interrogazione a risposta scritta per chiedere la motivazione di tale decisione. «Sono venuto a conoscenza, leggendo una comunicazione dell'avvocato Alfonso Senatore, già assessore alla Sicurezza della nostra città, che quattro giovani unità, appartenenti al ruolo della polizia municipale, sono stati di recente trasferiti come amministrativi nel Palazzo di Città», si legge nell’interrogazione.
E ancora: «Si chiede di sapere se questa notizia corrisponde al vero; per quale ragione, nonostante le notizie di cronaca quasi ogni giorno richiamino il verificarsi di episodi di violenza e furti sul territorio cittadino, l'amministrazione comunale abbia deciso questo trasferimento, che depotenzia significativamente il corpo della polizia municipale; se esiste una strategia complessiva messa in campo dall'amministrazione per fronteggiare i richiamati fenomeni delinquenziali; se è intenzione del sindaco, come più volte richiesto dalla minoranza consiliare, convocare un tavolo speciale per la sicurezza in città, in cui tutte le forze politiche possano dare il proprio contributo per una città più sicura, vigilata, controllata e per restituire ai nostri concittadini quel senso di tranquillità cui hanno diritto».
Pronta la risposta del sindaco Vincenzo Servalli, che ha spiegato: «Abbiamo avuto in comando delle vigilesse. Da tempo era stata da loro manifestata la difficoltà a sostenere i turni per motivi personali e familiari e, siccome facevano già un lavoro di tipo amministrativo, abbiamo pensato di venire incontro alla loro richiesta. Dal punto di vista dell’organico, dunque, non è cambiato molto. Di certo, comunque, l’organico della polizia municipale va implementato e questo sarà fatto quando saranno espletate le procedure concorsuali per il concorso di 14 nuovi vigili che sicuramente daranno una mano concreta».
Alfonsina Caputano
©RIPRODUZIONE RISERVATA
E ancora: «Si chiede di sapere se questa notizia corrisponde al vero; per quale ragione, nonostante le notizie di cronaca quasi ogni giorno richiamino il verificarsi di episodi di violenza e furti sul territorio cittadino, l'amministrazione comunale abbia deciso questo trasferimento, che depotenzia significativamente il corpo della polizia municipale; se esiste una strategia complessiva messa in campo dall'amministrazione per fronteggiare i richiamati fenomeni delinquenziali; se è intenzione del sindaco, come più volte richiesto dalla minoranza consiliare, convocare un tavolo speciale per la sicurezza in città, in cui tutte le forze politiche possano dare il proprio contributo per una città più sicura, vigilata, controllata e per restituire ai nostri concittadini quel senso di tranquillità cui hanno diritto».
Pronta la risposta del sindaco Vincenzo Servalli, che ha spiegato: «Abbiamo avuto in comando delle vigilesse. Da tempo era stata da loro manifestata la difficoltà a sostenere i turni per motivi personali e familiari e, siccome facevano già un lavoro di tipo amministrativo, abbiamo pensato di venire incontro alla loro richiesta. Dal punto di vista dell’organico, dunque, non è cambiato molto. Di certo, comunque, l’organico della polizia municipale va implementato e questo sarà fatto quando saranno espletate le procedure concorsuali per il concorso di 14 nuovi vigili che sicuramente daranno una mano concreta».
Alfonsina Caputano
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