IL FATTO

Vigile del fuoco salva una bimba nel Salernitano

Era stata colta da una crisi respiratoria: l’uomo le ha prestato i primi soccorsi

SALA CONSILINA. Luigi Morello, vigile del fuoco di Teggiano, responsabile del distaccamento di Sala Consilina, è stato protagonista qualche giorno fa del soccorso che ha salvato la vita di Lidia, una bambina di 9 anni, colpita da una crisi respiratoria mentre si trovava in auto con la madre sull’autostrada Salerno Reggio Calabria all’altezza dello svincolo di Polla. Morello era fuori dal servizio ed era in viaggio con la moglie quando all’altezza dello svincolo di Polla ha visto la madre della bambina fuori dall’auto ferma sulla corsia di emergenza. Il vigile del fuoco si è fermato per capire cosa stesse succedendo, appena ha visto la bambina affetta dalla crisi respiratoria che nel frattempo aveva anche perso i sensi, insieme ad un’altra persona che nel frattempo si era fermata per prestare aiuto, ha iniziato tutte le manovre necessarie per evitare che le cose potessero peggiorare. Nel frattempo è stata anche allertata una ambulanza del 118 e la piccola è stata trasportata all’ospedale di Polla dove fortunatamente si è ripresa. «Quando mi sono fermato – ha raccontato Luigi Morello – la signora Luisa era piegata dietro alla sua autovettura con la bambina in braccio, nel tentativo di rianimarla. Era ovviamente disperata e presa dal panico per quanto stava accadendo alla piccola. Mi sono immediatamente qualificato come vigile del fuoco e per prima cosa ho verificato se la bambina respirava: la piccola non era cosciente ma il respiro c’era. Non rispondendo la bambina alle sollecitazioni, abbiamo tenuto alzate le sue gambette e cercato di farla stare più comoda possibile, senza spostarla. In quegli attimi ho tentato di alleviare lo stato emotivo della mamma, che era comprensibilmente in preda a una fortissima agitazione e al panico». Dopo aver soccorso la bambina ed aver accompagnato la madre, seguendola con la sua auto, fino allo svincoli di Petina per consentirle di imboccare la corsia sud e quindi poter andare a Polla in ospedale, il vigile ha proseguito il suo viaggio verso Salerno per poi al ritorno in serata fermarsi in ospedale a Polla per sincerarsi della condizioni della bambina.«Non mi sento né un eroe né un angelo – sottolinea – ma sono convinto di aver fatto quello che ogni cittadino ed in particolare ogni vigile del fuoco avrebbe fatto in quella situazione».

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