tifo violento

Vietato lo stadio a tre giovani

Il provvedimento per gli scontri seguiti a Nocerina-Lecce

Avevano mandato in ospedale un ispettore della polizia provocando danneggiamenti ad auto e scooter in sosta, protagonisti delle violenze per la partita Nocerina-Lecce dell’ottobre scorso, i tre raggiunti da misura restrittiva chiesta dalla procura di Nocera.

R.L. ventitreenne di Nocera Inferiore, A.B., ventunenne di Nocera Superiore e D.R., ventisettenne di Nocera Inferiore, dovranno presentarsi alla polizia giudiziaria durante gli incontri, per essersi resi responsabili del reato di lesioni, resistenza e danneggiamenti. Le indagini sono state effettuate dagli investigatori del commissariato polizia di stato di Nocera Inferiore guidati dal dottor Giuseppe Marziano, che nel corso di mesi di indagine hanno rimesso insieme il quadro delle accuse.

Attraverso l’esame dei fotogrammi della serata del match sono stati riconosciuti i tre indagati, con l’inchiesta coordinata dalla procura di Nocera e la successiva richiesta cautelare degli arresti domiciliari: il gip ha concesso la più specifica restrizione dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nel corso delle partite. L’incontro incriminato si svolse il venti ottobre scorso allo stadio San Francesco di Nocera Inferiore, di giovedì sera, seguito da disordini e successivi provvedimenti, con oltre cinquanta Daspo emessi per i tifosi salentini.

Il bilancio fu di una decina di agenti di polizia feriti lievemente, bidoni bruciati, danni e scontri. I tifosi molossi in quel frangente si disposero a barricata contro i poliziotti, con le immagini registrate dagli operatori.

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