Videosorveglianza ko Via al piano di “Wind” telecamere col wi-fi

La giunta Cariello ha approvato la proposta della società Verrà sostituito l’impianto che ha “bruciato” 20mila euro

Allarme sicurezza: in arrivo le nuove telecamere con connessione wifi. La giunta Cariello ha approvato la delibera che dà il via libera al progetto presentato da Wind che prevede l’installazione di nuove telecamere, oltre alle 20 già presenti sul territorio, e la connessione in wifi tra i dispositivi. L’attuale sistema di videosorveglianza del Comune è dotato di 20 telecamere attive distribuite sul territorio cittadino e nelle periferie, più una mai attivata, perché facente parte di un progetto di riqualificazione del Centro Storico: opera con 2 postazioni di ricezione e trasmissione dei dati, i quali vengono convogliati alla Centrale operativa dislocata presso il Comando di Polizia Municipale.

Al momento il sistema è poco funzionale a causa delle anomalie legate alla postazione che raccorda le telecamere dislocate nel centro cittadino, la quale presenta problemi di alimentazione elettrica ( si tratta del “centro stella”, sistemato sul campanile di San Francesco). Problemi tecnici che in un anno e mezzo sono costati 20mila euro di manutenzione senza alcun risultato definitivo in termini di qualità ed affidabilità.

Tutto da rifare, dunque, con apparecchiature da sostituire ed ampliamento delle aree videosorvegliate. La proposta presentata da Wind prevede l’installazione di nuove telecamere, mobili e fisse, collegate in parte a fibra ottica ed in parte attraverso una infrastruttura di rete wireless in banda libera, in modo da consentire la lettura alfanumerica delle targhe, nonché il controllo costante di determinate aree o zone, oltre a tutta una ulteriore gamma di prestazioni finalizzate ad avere il controllo del territorio in modo veloce, preciso. Il costo per l’acquisto e l’installazione delle nuove apparecchiature è di 8mila euro ma il Comune, una volta effettuato l’intervento dovrà pagare alla Wind un canone mensile di 1.700 euro, per il primo anno di gestione, ed 1.300 euro per il successivo.

Un canone che andrà ad aggiungersi a quello che il Comune già paga - 60mila euro l’anno - per la connessione wifi pubblica voluta da Melchionda e che non funziona. Ad un anno dall’attivazione, infatti, gli ebolitani non riescono a collegarsi alla rete. La stessa rete che ora dovrebbe mettere in comunicazione le nuove telecamere di videosorveglianza e sostituire il vecchio impianto ormai obsoleto. Con il nuovo impianto e la connessione wifi free, il Comune sborserà oltre 80mila euro l’anno.

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