Vicini di scranno a Montecitorio Annunziata: «Mite, ma determinato»

SALERNO. Per cinque anni, dal 2001 al 2006, sono stati vicini di scranno nell’emiciclo di Montecitorio. Il deputato Sergio Mattarella occupava il posto davanti e Andrea Annunziata (nella foto)era...

SALERNO. Per cinque anni, dal 2001 al 2006, sono stati vicini di scranno nell’emiciclo di Montecitorio. Il deputato Sergio Mattarella occupava il posto davanti e Andrea Annunziata (nella foto)era seduto dietro. L’immagine di repertorio è finita in tutti i filmati mandati in onda ieri e l’altro ieri dai telegiornali nazionali nei servizi sulla carriera politica del nuovo presidente della Repubblica. «È un uomo incredibile, mite ma determinato. Requisiti fondamentali per un presidente della Repubblica. Mattarella – dice Annunziata, attuale presidente dell’Autorità portuale di Salerno e già sottosegretario ai trasporti dal 2006 al 2008 – è una figura di prestigio. Ha vissuto i momenti più importanti degli ultimi 30 anni di storia repubblicana, dall’uccisione del fratello Piersanti in poi, ed è stato un simbolo della lotta alla mafia. È uomo di governo, umile, predisposto all’ascolto e al confronto, ma determinato e veloce nelle decisioni. È l’esatto contrario di quello che può sembrare a prima vista». Andrea Annunziata ha visto Matterella quattro giorni fa. «L’ho incontrato nei pressi della Camera dei deputati. Lui era in una libreria, Poi abbiamo preso un caffè ed ha offerto lui, non credo che ora un’occasione del genere si potrà ripetere». Annunziata si sofferma anche sul fatto che il nuovo capo dello Stato sia meridionale. «È un uomo del Sud e un convinto assertore dell’unità della nazione. Ma dopo la presidenza di Napolitano avere un altro uomo del Sud al Quirinale è un fatto importante, il nostro Mezzogiorno è così poco rappresentato e conta sempre meno nel dibattito nazionale. In qualche modo è come se ci fosse una sorta di riequilibrio». Il presidente dell’Autorità portuale di Salerno, infine, non ha difficoltà a lanciarsi anche in previsioni per il futuro. «Sono sicuro che il presidente Mattarella darà una nuova spinta per cambiare il Paese, cosa che oggettivamente Napolitano non poteva dare più ed era anche ingiusto chiedergli. Ne sono convinto, Mattarella sarà un ottimo Capo dello Stato». (g.g.)