consigli comunali e commissioni
Vicinanza record, Sagarese il meno presente
È Renato Vicinanza il più assiduo tra i consiglieri comunali di Battipaglia; Antonio Sagarese, invece, è quello che s’è visto meno di tutti in aula e in commissione. Sono i dati del riepilogo dei...
È Renato Vicinanza il più assiduo tra i consiglieri comunali di Battipaglia; Antonio Sagarese, invece, è quello che s’è visto meno di tutti in aula e in commissione. Sono i dati del riepilogo dei compensi per i rappresentanti del civico consesso, elaborato da Ettore Malandrino, dipendente dell’ufficio di presidenza.
Nei giorni scorsi, la dirigente del settore affari generali, Caterina Iorio, ha determinato la liquidazione di 18.753,04 euro: tanto valgono i gettoni di presenza del periodo preso in considerazione. Da gennaio a ottobre del 2017. Dieci mesi durante i quali chi è stato di più nell’aula del Consiglio comunale e nelle stanze dove si riuniscono le commissioni è stato Vicinanza, che intasca 1.400 euro: è l’ammontare di 41 gettoni di presenza. Subito dopo, con 38 partecipazioni, c’è Alessio Cairone (1.298 euro), seguito da Francesco Marino e Giuseppe Salvatore, che si fermano a quota 37 (1.263 euro). Trenta gettoni per Pietro Cerullo (1.024), e dopo l’etico nessuno raggiunge la soglia dei mille euro.
Sono 28 le presenze di Valerio Longo (956 euro): una in più delle 27 di Bruno Amendola, Alfonso Baldi e Stefano Romano (922) e quattro in più delle 24 di Angelo Cappelli e Luisa Liguori (819). Poi c’è Vincenzo De Sio, 21 presenze (717 euro), seguito da Pino Bovi, Roberto Cappuccio e Francesca Napoli, 20 (683), da Gerardo Zaccaria, 19 (649) e da Ada Caso e Rossella Speranza, 18 (614).
Luigi D’Acampora s’è seduto 15 volte (512,40 euro) al tavolo con gli altri consiglieri: due in più delle 13 di Egidio Mirra, Elda Morini e Gerardo Motta (444,08). Dieci presenze per Gemma Caprino (341 euro), che però è entrata in Consiglio solo l’8 giugno, dopo l’ingresso in giunta della Napoli. Fanalino di coda è Sagarese, con appena 9 gettoni e 307 euro.(c. l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nei giorni scorsi, la dirigente del settore affari generali, Caterina Iorio, ha determinato la liquidazione di 18.753,04 euro: tanto valgono i gettoni di presenza del periodo preso in considerazione. Da gennaio a ottobre del 2017. Dieci mesi durante i quali chi è stato di più nell’aula del Consiglio comunale e nelle stanze dove si riuniscono le commissioni è stato Vicinanza, che intasca 1.400 euro: è l’ammontare di 41 gettoni di presenza. Subito dopo, con 38 partecipazioni, c’è Alessio Cairone (1.298 euro), seguito da Francesco Marino e Giuseppe Salvatore, che si fermano a quota 37 (1.263 euro). Trenta gettoni per Pietro Cerullo (1.024), e dopo l’etico nessuno raggiunge la soglia dei mille euro.
Sono 28 le presenze di Valerio Longo (956 euro): una in più delle 27 di Bruno Amendola, Alfonso Baldi e Stefano Romano (922) e quattro in più delle 24 di Angelo Cappelli e Luisa Liguori (819). Poi c’è Vincenzo De Sio, 21 presenze (717 euro), seguito da Pino Bovi, Roberto Cappuccio e Francesca Napoli, 20 (683), da Gerardo Zaccaria, 19 (649) e da Ada Caso e Rossella Speranza, 18 (614).
Luigi D’Acampora s’è seduto 15 volte (512,40 euro) al tavolo con gli altri consiglieri: due in più delle 13 di Egidio Mirra, Elda Morini e Gerardo Motta (444,08). Dieci presenze per Gemma Caprino (341 euro), che però è entrata in Consiglio solo l’8 giugno, dopo l’ingresso in giunta della Napoli. Fanalino di coda è Sagarese, con appena 9 gettoni e 307 euro.(c. l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA