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Vicinanza lancia l’allarme «Ci servono uomini e mezzi»

«Abbiamo urgente bisogno di attrezzature per la Protezione civile. Purtroppo il Comune non ha grosse disponibilità finanziarie e per tale ragione chiediamo anche ai privati un sostegno». Andrea...

«Abbiamo urgente bisogno di attrezzature per la Protezione civile. Purtroppo il Comune non ha grosse disponibilità finanziarie e per tale ragione chiediamo anche ai privati un sostegno». Andrea Vicinanza, coordinatore del nucleo cittadino di Protezione civile, chiede maggiore attenzione per i volontari che quotidianamente affrontano le emergenze sul territorio comunale, e non solo, pur senza attrezzature idonee. Vicinanza spiega che «ci servirebbe un gommone per l’attività nautica, ma anche delle tende. Abbiamo solo cinque tende del vecchio tipo, ne servirebbero almeno cinquanta per garantire un valido supporto alla popolazione in caso di emergenza. Servono pure divise e dispositivi di protezione individuale. Chiediamo queste cose al Comune, ma anche dai privati potrebbe arrivare un aiuto».

Vicinanza ricopre l’incarico di coordinatore della Protezione civile dal 2010 e in questi giorni si sta occupando di addestrare al meglio le nuove guardie ambientali di Battipaglia e di distribuire i libri di testo nelle varie scuole elementari cittadine. Al Comune, nel recente passato ha chiesto anche la realizzazione di un centro d’addestramento nautico, con la concessione permanente di una spiaggia dove costruire una torretta d’avvistamento e fare attività tutto l’anno. «Da tempo inseguiamo l’obiettivo di un centro d’addestramento nautico sul litorale battipagliese – dice Vicinanza – lo scopo sarebbe di testare, verificare, migliorare l’acquaticità di ogni singolo elemento del nucleo in caso di rischi idrogeologici. I volontari potrebbero trovarsi in ambienti acquatici anomali in caso di alluvioni o fiumi in piena. L’attività comprenderebbe anche l’allestimento di un gruppo subacqueo, che possiede sia l’attrezzatura necessaria che persone già formate, ma da anni inattive».

Il coordinatore della protezione civile conclude: «Una decina d’anni fa si fece qualcosa sul mare, poi nulla. Abbiamo chiesto un tratto di spiaggia da adibire a sede nautica della Protezione civile, c’è una delibera di giunta in attesa dell’approvazione. È stata individuata l’area, in zona Spineta, che ho reputato ideale per la profondità del mare in quel tratto. Battipaglia ha quattro chilometri di costa e quest’anno personale del nucleo ha fatto attività di assistenza a mare nei weekend, utilizzando una barca in dotazione. Una spiaggia consentirebbe la costruzione di una torretta d’avvistamento e dunque 365 giorni d’attività l’anno».
Progetti che sicuramente sono noti all’amministrazione dalla quale Vicinanza attende risposte al più presto.©RIPRODUZIONE RISERVATA