PAURA alle elementari 

Vicinanza, aula chiusa Si è staccato l’intonaco

Le scuole dovrebbero essere gli edifici più sicuri in assoluto. Invece, continua ad allungarsi l’elenco dei crolli che – per fortuna o per caso – finora non hanno avuto alcuna conseguenza tragica. L’u...

Le scuole dovrebbero essere gli edifici più sicuri in assoluto. Invece, continua ad allungarsi l’elenco dei crolli che – per fortuna o per caso – finora non hanno avuto alcuna conseguenza tragica. L’ultimo caso si è registrato appena ieri all’interno dell’istituto comprensivo Vicinanza a corso Vittorio Emanuele. I bimbi della sezione E della terza elementaresi trovavano tutti tra i banchi quando, al primo piano, dal soffitto dello spazio utilizzato per lasciare i cappottini e dove si tengono alcune lezioni di sostegno, si è staccato un grosso pezzo d’intonaco che è precipitato senza far male ai piccoli studenti. Non è la prima volta che un fatto del genere accade al Vicinanza dove solo qualche mese fa c’è stato un crollo anche nella sezione dedicata all’infanzia. E poi, nel gennaio 2016, quando un grosso pezzo del cornicione esterno è franato sul corso Vittorio Emanuele. Questa volta, però, come spiega l’assessore alla Scuola, Eva Avossa, «la situazione ci preoccupa particolarmente perché né i tecnici né il personale della scuola avevano segnalato alcun problema né segni d’infiltrazioni». Sul posto, sono arrivati immediatamente gli esperti del Comune che «hanno spicconato il punto interessato, effettuato i primi rilievi e chiuso una delle aule in via precauzionale». Intanto, quindi, i piccoli studenti della terza elementare della sezione E dovranno fare lezione nell’aula d’informatica, ma potranno continuare ad andare a scuola. «Con la Regione – precisa la vicesindaca Avossa – abbiamo già in campo un piano di verifica strutturale su tutte le scuole della città. È chiaro che ora si dovrà provvedere nel modo più veloce possibile a fare i lavori nella zona interessata, ma continueremo anche con il piano più complessivo di interventi su questa come in tutte le altre scuole che hanno bisogno d’investimenti per la sicurezza degli edifici. Purtroppo – sottolinea – non si fa in tempo a mettere in campo dei progetti strutturali che subito arriva un’emergenza da sanare. La sicurezza di bambini e ragazzi è prioritaria e il lavoro continua incessante».
Eleonora Tedesco
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