Viaggio d’istruzione saltato, il liceo paga

Bocciato il ricorso: il “Regina Margherita” dovrà risarcire l’agenzia che l’aveva organizzato

Il Consiglio di Stato “condanna” il liceo scientifico “Regina Margherita” al pagamento di 68mila 219,50 euro, oltre alle spese legali, alla Mediterranean events. È stato rigettato, infatti, il ricorso presentato dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la conferma, in sostanza, della sentenza del Tar di Salerno. Il contenzioso tra l’istituto scolastico e la società era nato per via dell’organizzazione di servizi di viaggio, vitto, alloggio e stage, in Paesi dell’Unione europea in contesti aziendali turistici. Il tutto finalizzato anche al potenziamento delle competenze in lingua francese, spagnola e inglese, per facilitare la transizione scuola-lavoro, pure mediante organizzazione su navi, da svolgersi orientativamente dal mese di aprile al mese di maggio 2015. Il liceo aveva, perciò, indetto una procedura, ad evidenza pubblica, che era stata vinta dalla Mediterranean events, con un progetto formativo su una motonave hotel della Msc Crociere, che avrebbe dovuto svolgersi a partire dall’8 maggio 2015. Il giorno prima della partenza, però, l’istituto scolastico aveva informato la società di aver adottato un provvedimento di revoca dell’affidamento, per non incorrere nel rischio di inammissibilità della spesa, visto che le disposizioni ministeriali non consentivano la realizzazione degli stage su navi da crociera ad istituti diversi da quelli alberghieri.

Per questo motivo la Mediterranean events aveva impugnato, davanti al Tribunale amministrativo, l’atto di revoca dell’affidamento, sostenendone l’illegittimità, chiedendo il risarcimento per i danni subiti. E il Tar si era espresso ritenendo legittima «la revoca degli atti di gara, disposta dall’amministrazione scolastica con ampio richiamo ai poteri di autotutela».

La revoca, tuttavia, a detto dei giudici amministrativi non poteva escludere la responsabilità precontrattuale dell’amministrazione scolastica che era stata negligente «nella predisposizione del bando». E, perciò aveva deciso il risarcimento delle somme all’agenzia turistica che aveva predisposto l’organizzazione del progetto. Un orientamento confermato anche dal Consiglio di Stato. ©RIPRODUZIONE RISERVATA