I COSTI DELLA POLITICA

Viaggi, patti e giornali: la Regione Campania nel mirino

I bilanci di Pd e “De Luca presidente” al vaglio della Corte dei Conti

SALERNO - I biglietti e i viaggi, i giornali e le spese “proibite” nel cuore della campagna elettorale, gli incarichi senza documentazione e il coordinatore “fantasma”: i conti dei politici campani finiscono sotto la lente dei magistrati. Rilievi su rilievi sui bilanci dei gruppi consiliari regionali, quelli dell’horribilis 2020, sott’osservazione delle toghe della Sezione di controllo per la Campania della Corte dei Conti, guidate dal giudice Marco Catalano. Alla stregua di pagelle di fine anno, le delibere rimandano ad aprile alcuni dei gruppi consiliari di Palazzo Santa Lucia: il Partito democratico, “De Luca Presidente” e, per alcune formalità, il trittico che federa “Campania Libera”, “Noi Campani” e Partito socialista italiano ed il Movimento 5 Stelle. Trenta giorni per regolarizzare i confusionari report.

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