SOS VIABILITA'

Viadotto “groviera”: allarme sicurezza

La pioggia amplifica i problemi del “Gatto”: buche, giunti scoperti e transito su lastre di ferro. Gli automobilisti sono esasperati

SALERNO - In condizioni normali non c’è salernitano che imbocchi il viadotto Gatto a meno che non sia costretto. Perché nonostante le rassicurazioni sulla staticità, il serpente di cemento che taglia la parte alta del centro storico è guardato sempre con un certo “sospetto” e tanti timori per le condizioni generali di sicurezza di questa arteria che sovrasta e incombe sulla città, collegando l’area del porto al resto del territorio e all’autostrada. Fin qui in condizioni di normalità. Ma le abbondanti piogge di ieri hanno svelato - ancora una volta - tutti i problemi legati innanzitutto alla tenuta dell’asfalto che ha ceduto in molti punti provocando delle buche anche abbastanza profonde. Soprattutto ha impressionato i cittadini e gli automobilisti in transito è stato vedere svelate le 'anime' in metallo delle giunture del viadotto. «La città con la piazza più grande d’Europa è anche quella con le buche più imponenti del vecchio continente», ironizza un automobilista. «Si creano le buche - spiega un altro automobilista - perché fanno i rattoppi dell’asfalto sulle giunture del ponte. Due settimane fa - aggiunge - hanno messo l’asfalto chiudendo le giunture del ponte e già pochi giorni dopo si sono riaperte le buche. Hanno rattoppato con l’asfalto istantaneo e ora abbiamo delle voragini. Ecco che fine fanno i soldi delle tasse che noi paghiamo: interventi inutili che servono soltanto a far in modo che il problema non si risolva, anzi si ripresenti ». Eppure, è la considerazione generale «è vero che piove da almeno due giorni ma non è concepibile che una strada come questa, tra l’altro frequentata da tantissimi pendolari che arrivano dalla provincia, sia in queste condizioni».

Se non bastassero i problemi legati alla tenuta della strada restano anche una serie di emergenze legate alla normale viabilità, a partire dall’illuminazione. Più volte, ad esempio il consigliere di Oltre, Donato Pessolano , ha sollecitato l’amministrazione a intervenire almeno su questo fronte. Un tassello importante per alleggerire il traffico sul viadotto Gatto sarà l’apertura delle gallerie di Porta Ovest e, in quest'ottica, sarà una svolta fondamentale l’avvio della gara d'appalto per la realizzazione dello svincolo e della nuova viabilità nell’area del Cernicchiara. Nel frattempo, però, il viadotto resta estremamente trafficato da mezzi leggeri e pesanti (anche particolarmente pesanti) e rimane un’arteria obbligata di congiunzione tra la città e il porto oltre che il centro. Quindi, è palese la necessità di interventi di manutenzione che abbiano una maggiore efficacia almeno rispetto alla tenuta del manto stradale.

Non solo perché soltanto un anno fa era stato messo a punto un piano di interventi di manutenzione che, in attesa di interventi strutturali, avrebbe dovuto garantire anche la messa in sicurezza dell'arteria per cui i cantieri furono attivi anche di notte. Successivamente erano stati previsti anche interventi per la realizzazione dell’impianto di pubblica illuminazione, la sistemazione di alcuni giunti e la installazione di nuovi guardrail che, a quanto emerge, non sono mai stati realizzati. E, a un anno di distanza dai lavori, continuano le denunce dei cittadini. Sempre per le stesse criticità. Con l’aggiunta della preoccupazione dei tanti automobilisti che ieri sono transitati sotto la pioggia sul viadotto Gatto e hanno visto le strutture in ferro delle giunture “esposte”, costringendoli a rallentare per evitare ulteriori pericoli.

Eleonora Tedesco