Viabilità, restringimento fra Vallo e Ceraso

Ancora una frana sulla Cilentana mentre sono in arrivo i fondi per i lavori tra Agropoli e Prignano

VALLO DELLA LUCANIA. La Cilentana somiglia sempre di più ad una mulattiera per il numero di frane che ne contraddistingue il percorso. L’arteria che congiunge il sud ed il nord della provincia di Salerno è stata interessata nei giorni scorsi dall’ennesimo movimento franoso tra Vallo della Lucania e Ceraso, al chilometro 137,500, subito dopo la galleria, che ha costretto i tecnici della Provincia a chiudere la corsia in direzione sud. La carreggiata, di larghezza ridotta, rimane comunque transitabile a doppio senso di circolazione, con notevoli disagi a carico degli automobilisti.

Oltre a presentare un gradino di diversi centimetri, infatti, che caratterizza la carreggiata in tutta la sua larghezza e costringe a frenare repentinamente i conducenti dei veicoli in prossimità della galleria stessa, che si trova a pochi metri dallo svincolo per Vallo della Lucania, le piogge degli ultimi giorni hanno provocato un cedimento anche a valle della strada. Una situazione che minaccia seriamente la percorribilità della strada qualora non si intervenisse tempestivamente.

Qualcosa si muove intanto sul fronte frana tra Agropoli sud e Prignano Cilento. Per quanto riguarda la storica frana che insiste al di sotto della discarica di Gorgo, infatti, nel giro di qualche mese potrebbero iniziare i lavori di ripristino. Ad annunciarlo è Attilio Pierro, assessore provinciale ai lavori pubblici, il quale afferma: «La prossima settimana la Regione firmerà il decreto di finanziamento che di fatto sbloccherà 1,5 milioni di euro per riparare il tratto in frana tra Agropoli sud e Prignano Cilento». Ma i lavori non partiranno presto: «Ci vorranno almeno due mesi – aggiunge Pierro – non riconoscendo l’Unione europea la somma urgenza, si dovrà osservare una procedura standard».

Continua invece il monitoraggio per quanto concerne la seconda frana che insiste sul medesimo tratto e dal 27 gennaio scorso ha provocato l’interdizione alla circolazione veicolare sulla provinciale 430. «I due piloni pericolanti – dichiara Pierro – sono stati messi in sicurezza e stiamo continuando il monitoraggio degli stessi per comprendere se ci sono ulteriori cedimenti anche sugli altri piloni del viadotto. Stiamo predisponendo il progetto per intervenire in maniera risolutiva e, intanto per accorciare i tempi, abbiamo già chiesto alla Regione, nella persona dell’assessore Cosenza, di finanziarci l’opera per 5 milioni di euro».

Andrea Passaro

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