Viabilità e scuole, l’allarme dei presidi 

Cantiere “lumaca” di via Martiri d’Ungheria: chiesto un incontro alla commissione per varare un dispositivo anti disagi

Un incontro per evitare la paralisi a settembre. A chiederlo sono i dirigenti scolastici dei principali istituti di Scafati che, nonostante il periodo ferragostano non vogliono arrivare impreparati nell’affrontare il problema legato al cantiere lumaca di via Martiri d’Ungheria. Lo stop degli interventi, arrivato lo scorso 3 agosto, ha messo in preallarme i presidi delle scuole della città dell’Agro che adesso, alla ripresa delle attività didattiche, sperano in una convocazione del prefetto Giorgio Manari, responsabile della commissione straordinaria, per approntare un dispositivo che permetta a tutti di non vivere tra i disagi.
A sponsorizzare il summit c’è anche Guglielmo Formisano, il dirigente scolastico che dal prossimo primo settembre diventerà responsabile della “Tommaso Anardi” dopo l’esperienza alle scuole di via Martiri d’Ungheria. «Sicuramente un incontro con il commissario straordinario serve per parlare di tutto - ha spiegato - i lavori sono sicuramente la priorità. Per quanto mi riguarda, nei mesi finali dell’ultimo anno scolastico siamo riusciti a limitare i disagi con i passaggi pedonali previsti. Adesso ci sarà sicuramente da studiare qualche altra soluzione, ma sono sicuro che la triade saprà affrontare in modo giusto il discorso con gli addetti ai lavori dell’istituzione scolastica».
Dello stesso avviso anche Domenico D’Alessandro, preside del liceo “Renato Caccioppoli”, preoccupato soprattutto per chi dovrà raggiungere le sedi dell’istituto e arriva da centri limitrofi a Scafati. «Parlarne con il commissario ci farebbe piacere e saremmo onorati di essere ricevuti - ha dichiarato - certo è che non vorremmo subire ancor più disagi di quelli che si stanno vivendo in questi mesi. Speriamo in un dialogo costruttivo e propositivo. Noi siamo sempre disponibili, per quanto di nostra competenza, a fare la nostra parte».
Sul caso, dunque, si mobilita anche il mondo della scuola dopo che commercianti e residenti, già alla vigilia di Ferragosto, erano sul piede di guerra visto che, nei giorni scorsi, la commissione straordinaria aveva annunciato la proroga degli interventi fino a ottobre per poi fare marcia indietro il primo agosto. A rivoluzionare il cantiere ci ha pensato la ditta che si è aggiudicata i lavori, la Iterga, che ha comunicato al Comune l’impossibilità di garantire una certa regolarità nella fornitura del materiale che servirà per completare la rete fognaria della zona. Così, dunque, l’opera e il suo completamento restano un rebus, in virtù anche del ritrovamento dei reperti archeologici su cui si aspettano le decisioni della Soprintendenza di Pompei.
Pertanto, l’estate scafatese continuerà con il cantiere in bella vista che rischia di rimanere ben oltre l’apertura delle scuole che, insieme alla fine della pausa estiva, potrebbe portare notevoli disagi a chi vive in zona. Proprio i residenti, già in protesta da mesi, nei giorni scorsi hanno perfezionato un esposto che è stato consegnato al procuratore capo di Nocera Inferiore, Antonio Centore, al quale è stato chiesto di fare chiarezza sulla vicenda.
Domenico Gramazio
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