Viabilità e caos ausiliari Verso il metodo Positano

La città “verticale” ha risolto il problema in proprio: costo mensile di 2500 euro Gli altri sindaci pronti a seguire l’esempio. Convocato un vertice in Prefettura

POSITANO. Mentre Anas, Regione e Provincia giocano al rimpiattino e non stanziano i fondi necessari per il servizio degli ausiliari alla viabilità sulla Statale amalfitana, Positano gioca d’anticipo e fa presidiare i punti d’ingresso e d’uscita del paese dagli ausiliari “low cost”. Già, perché, in periodi di crisi è preferibile ingegnarsi per non rinunciare ad alcuni servizi essenziali per la vivibilità e per il fascino turistico della cittadina. Inutile, dunque, fare polemiche, meglio trovare soluzioni in grado di garantire la massima soddisfazione di tutti. Così la giunta della città verticale, come fa da quasi un lustro, ha stipulato una convenzione con la delegazione provinciale del Corpo di vigilanza ambientale e di protezione civile “Guardie ambientali Centro Italia”, per garantire la sorveglianza dei punti a rischio dell’Amalfitana, tenuto conto del grosso afflusso veicolare, in particolar modo dei bus carichi di vacanzieri, che già hanno iniziato a percorrere la principale via della Costa d’Amalfi. Il costo dell’operazione è di circa 2.500 euro mensili, «a titolo di rimborso delle spese vive e degli oneri assicurativi occorrenti per l’espletamento dei servizi volontari», come evidenzia il primo cittadino, Michele De Lucia. Una soluzione, questa, che potrebbe essere ripercorsa anche dagli altri Comuni della Divina che, ancora oggi, non sanno se la Regione riuscirà a reperire i fondi per finanziare il servizio degli ausiliari, né se l’Anas, come fatto in passato, stanziarà la cifra necessaria. E, perciò, forse anche in ritardo rispetto al periodo delle “vacche grasse”, quando i soldi c’erano ed erano completamente gestiti, come l’ultima tranche in autunno, dall’Associazione “Antica repubblica marinara”, si sta pensando di “adottare” il metodo Positano. La prima amministrazione che, probabilmente, ne seguirà l’esempio è quela della confinante Praiano. Ma pure gli altri paesi, nell’ambito della Conferenza dei sindaci, stanno valutando il da farsi. «Anche se la viabilità non è nostra competenza – ripete il sindaco Antonio Della Pietra – siamo disposti ad addossarci gli oneri e a partecipare alla spesa, nonostante Maiori non rientri tra i comuni in cui devono operare gli ausiliari. In proposito, è stata convocata una riunione in Prefettura per martedì prossimo. Resta fermo il fatto che la soluzione deve essere collegiale e professionale». A confermare come si stia lavorando per addivenire a una soluzione è pure il sindaco di Minori, Andrea Reale: «In questa settimana – evidenzia – è stato fissato un incontro con gli altri colleghi: dobbiamo risolvere questo problema, che rischia di mandare in tilt la viabilità sulla 163».

Gaetano de Stefano

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