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Via Nizza pronta alla chiusura per i lavori al trincerone est

È prevista per martedì, in Comune, la riunione tra l’assessore alla Mobilità, Luca Cascone, i responsabili dell’impresa titolare dei lavori al trincerone est, e i rappresentanti di Ferrovie dello...

È prevista per martedì, in Comune, la riunione tra l’assessore alla Mobilità, Luca Cascone, i responsabili dell’impresa titolare dei lavori al trincerone est, e i rappresentanti di Ferrovie dello Stato per decidere, principalmente, su come e quando interrompere, o rallentare, il traffico su rotaie nella zona interessata dagli scavi per favorire un’avanzamento dei lavori. Martedì, però, si discuterà anche di un altro aspetto della questione, forse molto più incidente sulla mobilità cittadina, ossia quello relativo alla paventata chiusura di via Nizza all’altezza di piazza Falcone e Borsellino. Blocco necessario per permettere alle macchine scavatrici di lavorare anche in superficie. La zona doveva diventare off limit già un paio di settimane fa, poi, a causa di alcuni ritardi nelle operazioni di scavo, la data di chiusura è slittata. Ma non lo farà ancora in quanto l’assessore Cascone è determinato a limitare il forte disagio che la chiusura di una strada così trafficata inevitabilmente porterà a tanti automobilisti al periodo estivo. Sarebbe impossibile, infatti, gestire il piano traffico pensato per favorire i lavori al trincerone est a scuole ormai iniziate. La città andrebbe completamente in tilt.

Secondo il dispositivo stabilito dagli uffici comunali preposti la viabilità nella zona subirà presto dei grossi stravolgimenti, si spera per un periodo breve: gli automobilisti che salgono da piazza XXIV Maggio e che sono diretti verso piazza Casalbore, per raggiungere il loro obiettivo, arrivati all’altezza del cantiere ricreato al centro di via Nizza, dovranno svoltare a destra su via Diaz, imboccare poi, sulla destra, via Manzo, arrivare su via Santi Martiri, percorrere via Dalmazia e da lì, attraverso le diverse traverse presenti, arrivare in piazza Casalbore. Un percorso non certo facilitato che allunga di molto il tragitto previsto e che, probabilmente già dalla prossima settimana, in molti saranno costretti a scegliere.

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