Via libera in Consiglio al mutuo da 8 milioni per le opere pubbliche

Servirà per i parcheggi al trincerone e a piazza S. Francesco Ok alla commissione paesaggio tra polemiche e scontri

Scontri e polemiche hanno caratterizzato il consiglio comunale di ieri, convocato soprattutto per l’approvazione della contrazione del mutuo di 8 milioni di euro, utile per accedere al programma europeo “Jessica”, che promuove lo sviluppo urbano. Il finanziamento sarà impiegato per la realizzazione del parcheggio interrato a piazza San Francesco e nell’area inferiore del Trincerone, oltre ai parcheggi e la viabilità ai Pianesi. Proprio su questo punto c’è stato il primo scontro. L’opposizione ha accusato la maggioranza di aver disertato la commissione consiliare in cui si sarebbe dovuto parlare di “Jessica”, convocata nella prima mattinata di ieri. Diversi, poi, gli atteggiamenti assunti. Mentre, infatti, i consiglieri Vincenzo Servalli, Pasquale Scarlino e Nunzio Senatore (Pd) e Michele Mazzeo (Pc) hanno deciso di lasciare l’aula al momento del voto, l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo e Vincenzo Bove, di Città democratica, hanno votato contro. «Voto no per protestare contro i ritardi procedurali, le scelte strategiche non meditate e l’assunzione di un altro mutuo che non fa certo bene alla città», ha chiosato Gravagnuolo. La votazione, con conseguente approvazione della delibera, in ogni caso c’è stata ugualmente a causa dei tempi stringati.

Approvato anche il regolamento per il commercio sulle aree pubbliche. A sorpresa, invece, non è stata annullata, in autotutela, la delibera che ha consentito la nomina dei cinque membri della commissione locale Paesaggio: Aldo Bonacci, Raffaele Cipriano, Gianpiero Santin, Aniello Apicella e Diego Dessi. Gravagnuolo e il consigliere di Ncd Massimiliano Di Matteo, ai quali si sono poi uniti i consiglieri di Fdi, avevano chiesto l’annullamento, ravvisando l’illegittimità della nomina di Apicella, la cui documentazione era giunta in ritardo rispetto ai tempi stabiliti nel bando. Galdi invece, che si è basato anche sul parere dell’Avvocatura comunale, ha dubitato che vi fosse “un vizio di procedura”, sostenendo in ogni caso che la priorità sia «l’entrata in funzione della commissione». Di diverso parere Gravagnuolo e il capogruppo Fdi, Daniele Angrisani. Quest’ultimo ha consigliato «di annullare la delibera solo nella parte in cui è illegittima, procedendo a una nuova votazione per il quinto componente o, come proposto da Gravagnuolo, facendo scorrere la graduatoria». La proposta, però, non è stata accettata e la maggioranza ha votato per far rimanere invariato l’assetto della commissione.

Alfonsina Caputano

©RIPRODUZIONE RISERVATA