il consiglio 

Via libera all’intitolazione per Siani

«Quando ho ricevuto un proiettile, Isaia Sales mi diede la sua solidarietà. Roberto Saviano dov’era?». La sindaca Cecilia Francese è amareggiata dalle parole che l’autore di “Gomorra”, sulle pagine...

«Quando ho ricevuto un proiettile, Isaia Sales mi diede la sua solidarietà. Roberto Saviano dov’era?». La sindaca Cecilia Francese è amareggiata dalle parole che l’autore di “Gomorra”, sulle pagine de “L’Espresso”, ha dedicato al pasticcio battipagliese in commissione toponomastica. «È facile attaccare così - tuona la sindaca - Io ho chiesto scusa, e mi sta benissimo la bellissima lettera scritta da Paolo Siani».
L’intitolazione del padiglione delle “Fiorentino” a Giancarlo Siani è uno dei principali temi toccati durante le comunicazioni, in aula consiliare: «È compito della giunta provvedere immediatamente all’intitolazione da inviare in Prefettura», spiega il consigliere di maggioranza Stefano Romano dopo aver letto la missiva di Paolo Siani. Ed è in soldoni quel che s’era deciso giovedì, nel corso della riunione della commissione consultiva toponomastica, presieduta dalla sindaca, che ha affidato agli assessori il compito di deliberare sull’imminente intestazione del plesso scolastico al cronista partenopeo freddato nel 1985 dai sicari dei clan della camorra. «L’intitolazione è dovuta, ma non era dovuta la tempesta che è scoppiata», dice il forzista Valerio Longo agitando una fotocopia dell’articolo di Saviano. «Il 23, in occasione della marcia della legalità di Palermo alla quale ero stato invitato dalla famiglia del giudice Falcone, dovremmo avere il collegamento Rai con le “Fiorentino” per rimediare a questa bruttissima figura», annuncia Gerardo Motta dai banchi dell’opposizione.
Si parla pure della questione Asi, con un botta e risposta tra Longo e Motta, che ha scritto una lettera contro «gli imprenditori che, anziché fare gli industriali, fanno gli agenti immobiliari», delle 500 famiglie senza la mobilità in deroga (e ne parlano la sindaca, che promette di andare a discuterne a Roma, e la consigliera Luisa Liguori) e delle donne delle pulizie del Comune, pagate 100 euro dalla consorziata che gestisce il servizio.
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